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Campagna Sfratti Zero

Lettera aperta della campagna di W Nairobi W!

Fantini, 5

Photo: Francesco Fantini

La Campagna W Nairobi W , operante in Italia, in Europa e in Kenya, dal marzo 2004 si oppone con successo alle minacce del Governo keniano di far sgomberare 350.000 baraccati dalle loro abitazioni.

Ora denuncia
due gravi fatti di violenza ed ingiustizia che hanno colpito di nuovo fortemente la città di Nairobi e la vita degli abitanti delle baraccopoli:

  1. Nella baraccopoli di Deep Sea (Westlands- Nairobi, Kenya), venerdì notte 23 Settembre alle ore 24,30 migliaia di cittadini keniani sono stati svegliati da un caterpillar, accompagnato da polizia armata, militari e uomini assoldati per l’occasione. Senza alcun preavviso e nella totale violazione della legge, hanno iniziato a demolire le baracche in cui la gente stava ancora dormendo. Alla mattina più di 3.000 persone, tra cui bambini, donne, anziani e ammalati, si sono trovati senza casa e nullatenenti.
  2. Nella discarica del Mukuru tra Dandora e Korogocho (Estlands – Nairobi, Kenya), sabato 1 Ottobre mattina alle 8.30 un corteo di baraccati, pastori e preti residenti nelle baraccopoli adiacenti alla discarica (Dandora e Korogocho) si è riunito pacificamente per rivendicare i propri diritti alla salute (i fumi della diossina sono la principale causa del malattie respiratorie e del cancro di cui i baraccati sono affetti) e alla sicurezza (la discarica è un luogo violento in cui si nascondono gruppi di criminali e armi). Il corteo è stato attaccato con bottiglie, sassi e altri oggetti contundenti per ben tre volte causando alcuni feriti. La polizia, che aveva autorizzato la manifestazione e che avrebbe dovuto proteggerla, più volte chiamata, si è presentata soltanto a violenze avvenute.

Questi due fatti rappresentano le ennesime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.
A Deep Sea i rappresentati del Governo sono responsabili dell’ arbitraria violazione della proprietà, del diritto alla sicurezza abitativa e della speranza dei poveri.
Permettendo la demolizione di Deep Sea il Governo del Kenya ha violato il Commento Generale n. 7 del 16 Maggio 1997 all’art. 11 del Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ratificato anche dal Kenya, e perciò legge) in cui si attribuisce allo Stato “il dovere di astenersi da qualunque sgombero forzato e di garantire che la legge sia applicata verso rappresentanti dello Stato stesso o terze parti che attuano sgomberi forzati”.
Inoltre, ancora una volta la polizia è stata usata per difendere gli interessi poco puliti di chi acquista illegalmente terreni.
La violenza subita dal corteo che manifestava pacificamente nei pressi della discarica del Mukuru per l’inalienabile diritto alla salute e alla sicurezza è, ancora una volta, l’esempio di come ai poveri sia totalmente tolto anche il diritto di far sentire la loro voce. La polizia non ha difeso il corteo, è arrivata tardi, ha preferito non vedere le violenze che stavano accadendo, ha rinunciato al ruolo fondamentale che le spetta, quello cioè di difendere tutti i cittadini, senza distinzione di condizione sociale.
Entrambe queste violenze sono un crimine contro uomini e donne, poveri e baraccati e sono una flagrante violazione dei diritti umani.
La Campagna W Nairobi W
Chiede
ai Parlamenti nazionali e al Parlamento Europeo e a UN-Habitat che facciano la massima pressione politica sul Governo Keniano perché siano immediatamente effettuate indagini approfondite , affinché persegua a norma di legge i responsabili di tali deprecabili azioni e perché si faccia garante del rispetto della Convenzione Internazionale sui diritti umani in Kenya
rilancia
l’azione coordinata e solidale tra il livello internazionale ed il Kenya contro le demolizioni e gli sgomberi, per la dignità dell’abitare, per la cancellazione del debito estero e la canalizzazione delle risorse liberate in un Fondo popolare per la terra e la casa, destinato alla redistribuzione del suolo e a politiche abitative per i poveri.
interpella
i mezzi di informazione, le associazioni, gli enti e le istituzioni locali, singoli aderenti alla campagna perché i fatti in oggetto vengano fatti conoscere e denunciati nella loro gravità.
Lunedì, 10 Ottobre 2005
Per il coordinamento di WNairobiW:
p. Alex Zanotelli, p. Daniele Moschetti, p. Dario Bossi, Cesare Ottolini, Silvia Marcuz, p. Franco Cellana, Monica Gaspari, Luisa Zanotelli, Fabrizio Floris

Consegneremo le firme ai parlamentari di vari paesi, al Parlamento europeo, al Governo del Kenya, al Comune di Nairobi e a UN-Habitat

>>> Tutti i passi di WNW sono documentati su www.giovaniemissione.it e www.habitants.org

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