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La Voie Urbaine

Dichiarazione di Niterói

Dichiarazione del X Incontro del Fronte Continentale delle Organizzazioni Comunali

Noi delegati di Argentina, Brasile, Cuba, Messico e Uruguay, riuniti a Niterói, Stato di Río de Janeiro Brasile, dal 4 al 6 maggio 2006, partecipanti a questo importante incontro, ospiti della Confederazione Nazionale delle Associazioni di Abitanti – CONAM – sottoscriviamo la seguente dichiarazione:

I.- Nell’ambito del XX Anniversario della Fondazione del Fronte Continentale delle Organizzazioni Comunali - FCOC -, il Decimo Incontro si è svolto in un clima di progresso e unità continentali, nel più ampio contesto di lotta per la libertà e la democrazia che solo i Movimenti sociali e comunitari possono favorire e garantire contro l’imperialismo. L’America Latina, dove le conseguenze di queste politiche neoliberali sono state più intense e disastrose in termini di concentrazione della ricchezza, aumento della miseria ed esclusione, sta attraversando un nuovo periodo di grandi aspettative, sebbene delicato e non privo di rischi.
II.- Noi delegati esprimiamo il nostro più sentito riconoscimento alla Confederazione Nazionale delle Associazioni di Abitanti del Brasile – CONAM – per la piacevole accoglienza fraterna e per aver favorito le condizioni necessarie per lo svolgimento del X Incontro del FCOC.
III.- Riconosciamo ed elogiamo lo sforzo, l’operato e la responsabilità dei Paesi e delle organizzazioni partecipanti a questo grande evento del Movimento comunale.
IV.- Noi Delegati partecipanti all’Incontro ci pronunciamo ed impegniamo a favore dell’unità del continente americano, auspichiamo che i Paesi e le organizzazoni della nostra America e di tutto il mondo lavorino congiuntamente, partecipando e potenziando i Forum sociali mondiali e i Forum sociali delle Americhe.
V.- La lotta contro l’imperialismo statunitense e contro il suo labile modello neoliberale basato sull’oppressione e la guerra nella nostra America e nel resto del mondo è il nemico principale dei nostri popoli. Denunciamo e ripudiamo i piani di invasione dell’Iran e del Venezuela, ribadiamo la nostra condanna alle invasioni dell’Iraq e dell’Afganistan e la più profonda riconoscenza ai movimenti di resistenza di quei popoli nella lotta per la loro libertà, l’indipendenza e la sovranità.
Siamo consapevoli dell’aggressione militare su larga scala che la Casa Bianca sta preparando contro il Sud America tramite la costruzione di basi militari nel mondo.
L’Incontro continentale appoggia il Decreto di Nazionalizzazione del Settore Energetico promulgato dal Presidente boliviano Evo Morales.
VI.- Pertanto, la lotta per la sovranità e l’indipendenza dei nostri popoli rappresenta uno dei punti fondamentali del Movimento Comunale, volto alla creazione di un mondo migliore per tutta l’umanità.
VII.- Lottiamo per la difesa e la tutela delle nostre risorse naturali come l’acqua, il petrolio, il gas naturale, l’elettricità e la nostra biodiversità.
VIII.- Esigiamo il diritto a vivere in un ambiente sano, in città e spazi urbani sostenibili e chiediamo il diritto ad alloggi degni con servizi pubblici di base, istruzione a tutti i livelli, sanità e un’alimentazione adeguata per tutta la popolazione.
IX.- Promuoviamo la tutela dei nostri bambini, giovani e anziani e il rispetto dei loro diritti umani.
X.- Il X Incontro continentale rende merito alla partecipazione, al lavoro e all’attività delle donne nell’ambito delle Organizzazioni Comunali, per il loro intenso e svariato contributo alla lotta sociale volta alla ricerca di una società più giusta, più democratica, più liberale, più equa con il motto: UN MONDO MIGLIORE È POSSIBILE!
XI.- Sosteniamo le Organizzazioni dei Diritti Umani di tutto il continente, la richiesta di una giustizia vera e ripudiamo pertanto ogni atto di violazione dei diritti umani nel mondo.
XII.- Il 2006 vede proseguire la tendenza all’ascesa politica delle forze progressiste e di sinistra che si impegnano per conseguire veri trionfi elettorali in più di 8 elezioni presidenziali:
Costa Rica, Perù, Colombia, Messico, Brasile, Ecuador, Nicaragua e Venezuela. In Brasile, i settori popolari e democratici rappresentati dalla candidatura di Lula affrontano una destra articolata e reazionaria che presenta Alckimin come candidato; in Messico Andrés Manuel López Obrador, il candidato più forte all’interno di una Coalizione chiamata Per il bene di Tutti e di cui fanno parte anche il PRD-PT e Convergencia, affronterà alle presidenziali il Governo e il partito di destra PAN; in Venezuela, Hugo Chávez dovrà sottoporre a scrutinio democratico la sua rielezione, con il timore degli Stati Uniti.
XIII.- Noi delegati siamo contrari alle fabbriche di produzione di cellulosa che inquinano il fiume Uruguay, inquinano l’aria, inquinano il terreno provocando piogge acide ed esaurendo le riserve d’acqua.
Come risultato di delibere, dibattiti e scambi tra delegati, presentiamo le seguenti proposte:

PROPOSTA

Coerentemente con quanto stabilito durante il primo Forum in Difesa dell’acquifero Guaraní, una delle più grandi riserve di acqua potabile, il Fronte continentale delle Organizzazioni Comunali sostiene le risoluzioni di questo Forum in relazione al triplo confine di Brasile, Paraguay e Argentina di fronte alle pretese di possesso degli yankee. VIA GLI YANKEE DAI NOSTRI TERRITORI E RICCHEZZE NATURALI .
Noi delegati del X Incontro del Fronte Continentale delle Organizzazioni Comunali condanniamo l’ingiusta incarcerazione di 5 patrioti cubani negli Stati uniti.
Inoltre, esigiamo la fine dell’embargo genocida economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti contro il popolo cubano, così come le sue continue minacce, provocazioni e aggressioni di ogni tipo contro la Rivoluzione Cubana.
Esprimiamo il nostro totale e completo sostegno e solidarietà alle richieste ed esigenze degli emigranti latinoamericani che oggi si battono e si mobilitano negli Stati Uniti al fine di ottenere il giusto riconoscimento del loro lavoro a sostegno dell’economia statunitense. Vogliamo la completa amnistia per tutta la popolazione emigrante latinoamericana in virtù dei loro diritti lavorativi e della previdenza sociale nonché il rispetto illimitato dei diritti umani. Con loro diciamo: “Non siamo terroristi né criminali, siamo lavoratori in un Paese di emigranti." In difesa della democrazia, dello Stato democratico, con l’effettiva partecipazione popolare e controllo sociale.
Contro l’Imperialismo.
A difesa della Carta Mondiale per il diritto alla Città.
Per una riforma urbana a favore di un accesso democratico alla terra, ai servizi (Istruzione, Sanità, Alloggio e Risanamento) e alle ricchezze prodotte.
Per un Progetto di sviluppo sostenibile, fonte di impiego, di un salario equo e di ridistribuzione delle ricchezze.
Per la cancellazione del Debito Estero che colpisce le popolazioni più povere.
Per la Sovranità delle Nazioni e per l’autodeterminazione dei Popoli.
Per un nuovo ordine mondiale, basato sul rapporto tra solidarietà e cooperazione, senza frontiere, con scambi non solo economici, ma anche culturali e sociali.
Sostegno all’ ALBA e alla completa integrazione dei Paesi latinoamericani.

Documentazione (in spagnolo)