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374 famiglie di Rue de la Banque: chiacchiere del ministero, seconda notte in strada

COMUNICATO DAL CDSL

Parigi – 15 dicembre 2008 – 12h

Nonostante il freddo, 55 famiglie hanno trascorso la loro seconda notte di accampamento, coperti da lenzuola e su materassi posti sul marciapiede.

La polizia, assente durante tutta la giornata di lunedì, è ricomparsa alle 7 di martedì mattina, nell’ora sbagliata, visto che le famiglie raggiungono i loro posti di lavoro a partire dalle 5,30. Era presente una ventina di poliziotti. Tuttavia, alcuni militanti e famiglie che si trovavano sul posto si sono immediatamente riuniti e stabiliti sui materassi, nell’eventualità in cui le autorità fossero state tentate di smontare l’accampamento, approfittando di quel momento di disattenzione. Alle 11, il 50% degli effettivi della polizia ha abbandonato il luogo.

Un corriere è stato inviato al primo ministro, per chiedere lo sblocco della situazione, l’applicazione della legge sulla requisizione e lo sviluppo di un’intermediazione locativa, oppure un affitto solidale e garantito, al fine di rialloggiare le 233 famiglie della Rue de la Banque rimaste senza un alloggio e per intervenire concretamente nei dipartimenti in crisi dell’Ile de France, Parigi compresa, in cui 10.000 abitazioni devono essere urgentemente rialloggiate dai prefetti, in quanto è stata loro data priorità.

Le 374 famiglie senza un alloggio, temporaneamente ospitate in hotel, in appartamenti o presso terzi, si erano accampate sul marciapiede di Rue de la Banque fino alla firma, che ha avuto luogo il 14 dicembre 2007, di un accordo con il ministero per l’alloggio, che ne prevedeva il rialloggio entro un anno e, a seguito di tale promessa, essi avevano smontato gli accampamenti il giorno stesso.

Un anno più tardi, il ministero per l’alloggio non ha mantenuto il suo impegno.

  • Su 374 famiglie, 70 sono state effettivamente rialloggiate dallo Stato, 71 attraverso la mobilitazione di altri canali da parte del DAL, mentre 233 restano senza un alloggio.

  • Le proposte di rialloggio divengono più rare, 19 negli ultimi tre mesi.

  • L’articolo 24 della legge Boutin che, nell’Ile de France, regionalizza le proposte di rialloggio per quelle abitazioni convalidate DALO, minaccia allo stesso modo la continuazione del processo di rialloggio. Se questo articolo viene adottato, i prefetti di Parigi e degli Hauts de Seine potranno rimandare i loro mal alloggiati ad altri dipartimenti, sui quali la crisi imperversa in modo più grave.

  • Il Ministro per l’alloggio si congratula per la condanna del DAL a 12.000 euro.

Le famiglie si preparano ad una prima notte sul marciapiede. I bambini, le persone malate e le donne incinte dormiranno al caldo.

Noi chiediamo un appuntamento a Matignon per:

  • Il rialloggio urgente delle 241 famiglie di Rue de la Banque e di tutti i richiedenti DALO, che hanno ricevuto un parere favorevole dalla commissione di mediazione, se lo desiderano, nel loro dipartimento.

  • La revoca dell’articolo 24 e, in generale, della legge Boutin.

  • La rinuncia a tutte le azioni intraprese contro associazioni e senzatetto, condotte nel rispetto dell’articolo che vieta il deposito di materiali ingombranti sulla strada pubblica, e che ha giustificato la condanna del DAL.

  • L’applicazione della legge sulla requisizione e la locazione di diverse migliaia di alloggi privati, secondo il modello adottato a Londra e, più recentemente, dal Comune di Parigi, con il titolo di Affitto solidale e garantito.

Raduno di sostegno la sera verso le 19, sul posto:

No al trasferimento forzato, risiedere nello stesso dipartimento!

Il ministero Boutin tenta di far portare il cappello alle famiglie che avessero rifiutato il rialloggio. 85 proposte non hanno avuto esito positivo, in quanto i locatori hanno respinto il rialloggio di 55 famiglie e queste ultime hanno rifiutato 30 proposte, talvolta riguardanti lo stesso alloggio, perché, nella maggior parte dei casi, troppo lontano dal comune d’origine e non permetteva loro di giungere al lavoro alle 6 del mattino…

Il Ministero infatti, vorrebbe che le famiglie di Rue de la Banque abbandonassero il loro dipartimento d’origine, allo stesso modo, la medesima sorte tocca alle abitazioni a cui è stata data la priorità DALO, se l’articolo 24 viene adottato così com’è nella legge Boutin (di cui noi, del resto, chiediamo la revoca). Questo trasferimento forzato non è accettabile, in quanto i dipartimenti ricchi, Parigi e gli Hauts de Seine, stanno per sbarazzarsi dei loro mal alloggiati, che vanno quindi a sostituire i richiedenti locali con priorità.

Ogni prefettura deve attuare i suoi criteri per il rialloggio, creando alloggi sociali, affittando alloggi privati e/o applicando la legge sulla requisizione.

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Vidéos reportages M6 / France 3 / AFP

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