Costituito il movimento degli abitanti di Russia durante il Forum Sociale Russo
Il secondo Forum Sociale Russo si è svolto dal 13 al 16 luglio 2006 nell’ambito del contro-vertice legato al G8 di San Pietroburgo.
Nonostante l'inedita ampiezza della repressione (circa 300 le persone arrestate preventivamente nella loro regione o durante il viaggio verso San Pietroburgo, e altri 200 gli arresti a San Pietroburgo) e il rapporto sproporzionato delle forze, i partecipanti al contro-vertice hanno dimostrato sia il carattere profondamente poliziesco del Governo russo, sia l’esistenza,di un movimento di resistenza in Russia.
Circa 1500 i partecipanti al Forum Sociale Russo (FSR), di cui 500 hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Partito comunista russo, e diverse centinaia hanno preso parte alle iniziative della “Rete Contro il G8”. Questo è il bilancio certamente modesto, ma allo stesso tempo molto importante, del contro-vertice di San Pietroburgo.
Nonostante la relativa debolezza del movimento, il contro-vertice, e in primis il Forum Sociale Russo, testimoniano la dinamicità del movimento, la volontà d’azione solidale e la necessità immediata di un’alternativa politica. Ne è prova la prima giornata di lavoro del FSR, il 14 luglio. Discussioni e seminari sono stati tenuti su tutte le questioni del programma: sicurezza energetica, riforma scolastica, natura dell’alterglobalismo , campagna per il diritto alla casa, guerra in Cecenia, cultura. La maggior parte dei seminari è terminata con una risoluzione o un piano di lavoro. In alcuni casi le discussioni hanno portato alla creazione di movimenti (Movimento Russo dei foyers, Movimento per la casa, etc.)
Grandi piani nella sessione dedicata alla questione abitativa
Su iniziativa dei militanti dell’Unione dei comitati (Soviet) di coordinamento di Russia (SKS) sono state create due strutture di coordinamento di primaria importanza nella campagna per il diritto alla casa.
La sessione del Forum dedicata ai problemi degli alloggi per lavoratori si è conclusa con la decisione di fondare il Movimento Russo degli Inquilini dei foyers, al quale si sono aggiunti, per ora, i rappresentanti di 11 città tra cui Mosca, Ijevsk, Perm, Iaroslavl, Kirov, Tcherepovtsa, Khanti-Mansijsk. Si prevede di aumentare nei prossimi mesi il numero dei comitati regionali in grado di partecipare alla rete.
Durante la sessione dedicata alla questione abitativa, i partecipanti si sono accordati per creare una rete di lotta trasversale nell’ambito del SKS: il Movimento Russo degli Abitanti, che si propone di coordinare le attività di comitati di caseggiato o di quartiere, di strutture cittadine per l’autogestione delle abitazioni, e di gruppi di cittadini contro l’urbanizzazione selvaggia, l’aumento delle tasse comunali e gli sfratti. Inoltre, è stata ufficialmente sancita una collaborazione con l’Alleanza Internazionale degli Abitanti, il cui coordinatore Cesare Ottolini era presente il primo giorno del Forum,. Infine, è stato istituito un gruppo di lavoro incaricato di coordinare le future campagne e il deputato della Duma, Oleg Shein, noto per le sue posizioni critiche nei confronti della politica abitativa governativa , ha accettato di far parte della commissione.
Per quanto riguarda le future iniziative, il Movimento degli Inquilini dei foyer prevede per Settembre un’azione coordinata in tutto il Paese, mentre, il Movimento Russo degli Abitanti ha fissato per metà Ottobre una giornata d’azione unitaria, in concomitanza con la campagna anti-sfratto e le giornate mondiali organizzate dall’AIA. Le date degli appuntamenti saranno precisate all’inizio di settembre, quando si terranno le riunioni interregionali.
Verbale di Carine Clément, Istituto di Azione Collettiva , membro del gruppo di lavoro del SKS
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