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Campagna Sfratti Zero

Giornate Mondiali Sfratti Zero: dal 3 ottobre 2005

Il 15% della popolazione mondiale è sotto sfratto a causa di investimenti stranieri nei paesi indebitati, privatizzazioni del settore e liberalizzazione del mercato immobiliare, pulizie etniche, occupazioni e guerre, speculazioni umane sui disastri naturali.

E, mentre l’Obbiettivo n. 11 dei MDG delle Nazioni Unite stabilisce che devono essere migliorate le condizioni abitative di 100 milioni di persone entro il 2020, è realistico prevedere che, invece, ci saranno 700 milioni di baraccati in più.
Stante il peso della globalizzazione neoliberale sulle città e la debolezza del sistema delle Nazioni Unite, anche questo obbiettivo minimo rischia di essere velleitario.
Perciò centinaia di associazioni e movimenti sociali urbani stanno reagendo con la forza della solidarietà: a Nairobi, in Francia, nello Zimbabwe, nella Repubblica Domenicana, in Italia, in Perù, in Brasile, in India, in Argentina, negli Stati Uniti, in Egitto, in Bangladesh, in Palestina, in Colombia, in Mali, in Messico, in Uruguay, nella Federazione Russa, in Ungheria, in Cina, in Spagna, in Senegal, in Belgio e in moltissimi altri paesi. Questi movimenti sostengono il diritto degli abitanti, veri costruttori delle città e dei villaggi del presente e del futuro, di vivere in pace, sicurezza e dignità e a un costo sopportabile nei luoghi che hanno scelto.
Perciò l’International Alliance of Inhabitants ha raccolto le domande e le proposte di coordinamento e solidarietà lanciando a Mumbai, durante il FSM 2004, la Campagna Sfratti Zero , diventata ormai un punto di riferimento e uno strumento di confronto unitario dei movimenti sociali urbani in tutto il mondo. Da allora l’IAI ha organizzato seminari, incontri, campagne, a partire dalle associazioni di base, coinvolgendo anche le istituzioni locali e le Nazioni Unite, e conquistando risultati importanti: ad esempio, il blocco degli sgomberi di oltre 300.000 persone a Nairobi , le ordinanze di decine di comuni francesi e italiani che vietano gli sfratti, la dichiarazione ufficiale di Roma “città libera dagli sfratti” con un piano di azione “sfratti zero”, lo svolgimento di missioni di UN-AGFE in Italia, S. Domingo, Curitiba .
Questa base è solida, ma non basta!
Si tratta di far crescere esponenzialmente un movimento globale solidale che possa affrontare efficacemente le cause strutturali degli sgomberi e delle violazioni del diritto alla casa e alla città, a livello locale, nazionale, regionale e globale.
Perciò proponiamo a tutte le associazioni di abitanti, inquilini, senzatetto, cooperative, comitati, centri sociali e movimenti sociali urbani di tutto il mondo di organizzare le Giornate Mondiali Sfratti Zero e per il diritto alla dignità abitativa durante tutto il mese di ottobre.

Proponiamo di inaugurare le Giornate lunedì 3 ottobre 2005, dedicato da UN-Habitat ai MDG , moltiplicando durante tutto il mese iniziative coordinate e non violente a tutti i livelli:

Alle associazione e ai movimenti sociali urbani proponiamo di:

  • Denunciare le minacce di sgomberi e demolizioni
  • Bloccare gli sfratti
  • Requisire gli alloggi sfitti
  • Lottare contro le privatizzazioni e la liberalizzazione del settore abitativo

Alle autorità locali e ai governi solidali proponiamo di coordinarsi con i movimenti per:

  • Dichiarare i propri territori “liberi dagli sfratti”
  • Dichiarare i propri territori liberi dal trattato di libero commercio
  • Approvare piani d’azione coordinati “sfratti zero e per la dignità abitativa”
  • Costituire Fondi Popolari per la Terra e la Casa

Queste proposte vanno inserite nelle piattaforme locali, nazionali e regionali e rilanciate con: marce, sit-in, conferenze stampe, delegazioni, forum, trasmissioni e tutto quanto serve per ridare voce al diritto alla casa violato.
Successivamente, assieme alle organizzazioni partecipanti, costituiremo un Sistema di Allerta Solidale contro le violazioni del diritto alla casa a livello regionale e globale.

Partecipate!
Informate altre associazioni, movimenti e reti!
Proponete agli enti locali e ai governi solidali di sostenerle!
Segnalate al più presto le iniziative in programma inviando la scheda che trovate cliccando qui !