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Chiamata da Gaza: tutti in piazza Sabato 9 Agosto per la "Giornata della Rabbia"

Unitevi oggi al movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni. Esigete sanzioni contro Israele ORA.

Mentre stiamo affrontando la piena potenza dell'arsenale militare di Israele, finanziato e fornito dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea, invitiamo la società civile e le persone di coscienza in tutto il mondo a fare pressione ai governi per sanzionare Israele e attuare immediatamente un completo embargo sugli armamenti.

Scendete nelle strade Sabato 9 Agosto per esigere, in maniera solida, che Israele sia sanzionato.

Da Gaza sotto invasione, bombardamenti, e assedio continuato, l'orrore va ben oltre le parole. Le forniture mediche sono esaurite. Il numero dei morti ha raggiunto le 1.813 persone (398 bambini, 207 donne, 74 anziani) e 9370 feriti (2744 bambini, 1750 donne, 343 anziani). I nostri ospedali, ambulanze e personale medico sono tutti sotto attacco durante il servizio prestato. Medici e paramedici sono stati uccisi mentre evacuavano i morti. I nostri morti non sono numeri e statistiche da essere contati di nuovo; sono persone care, famiglie amici.

Mentre dobbiamo sopravvivere a questo violento attacco, voi avete certamente nelle vostre mani il potere di aiutare a porre fine a tutto questo esattamente come avete aiutato a sconfiggere l'Apartheid ed altri crimini contro l'umanità. Israele è in grado di eseguire questo attacco solamente con l’incrollabile sostegno dei governi - tale sostegno deve finire.

Questo è il nostro terzo massacro di sei anni. Quando non veniamo macellato, rimaniamo sotto assedio, una punizione collettiva illegale di tutta la popolazione. I pescatori sono sparati e uccisi se si allontanano al di là di un limite di 3 km dalla costa, imposto unilateralmente da Israele. Gli agricoltori vengono sparati mentre coltivano i loro raccolti all'interno di una zona di confine imposta unilateralmente da Israele. Gaza è diventata la più grande prigione a cielo aperto, un campo di concentramento fin dal 2006. Questa volta, vogliamo la fine di questo crimine senza precedenti contro l'umanità, commesso con la complicità e il sostegno dei vostri governi!

Non stiamo chiedendo l'elemosina. Chiediamo la solidarietà, perché sappiamo che fino a quando Israele non sarà isolato e sanzionato, questi orrori si ripeteranno.

Agite questo Sabato

  1. Fate dei boicottaggio, dei disinvestimenti e delle sanzioni il messaggio principale di ogni protesta in tutto il mondo. Portate striscioni e cartelli che chiedono sanzioni contro Israele in ogni protesta. Twittateli usando l’hashtag #GazaDayofRage . Mandateci le vostre foto e i report delle vostre azioni a  GazaDayofRage@gmail.com .
  2. Mentre le notizie di tutte le proteste di massa davanti alle ambasciate israeliane in tutto il mondo ci hanno dato speranza, dopo settimane di proteste, vi invitiamo a intensificare le vostre azioni. Occupate le ambasciate israeliane, sfidate i funzionari israeliani (e altri) che supportano l’attuale aggressione contro Gaza ogni volta che appaiono in pubblico, e organizzate sit-in negli edifici governativi.
  3. Boicottate tutti i prodotti israeliani e agite contro le società che traggono profitto dal sistema di colonialismo, occupazione e apartheid israeliano. Organizzate marce verso compagnie obiettivi del boicottaggio nella vostra città ed mettete il pubblico a conoscenza delle aziende complici dell’attacco militare di Israele in corso e dell'assedio illegale di Gaza.
  4. I sindacati palestinesi stanno chiedono ai nostri fratelli e alle nostre sorelle del movimento sindacale internazionale di fermare la commercializzazione delle merci importate da o esportate in Israele. Il movimento sindacale ha una storia orgogliosa di azione diretta contro l'apartheid in Sud Africa, il Congresso dei Sindacati del Sud Africa si è unito alla richiesta di azione diretta per porre fine all'impunità di Israele

Da Gaza occupata e sotto assedio

bdsitalia.org

Firmato da

Palestinian General Federation of Trade Unions

General Union of Palestinian Women

University Teachers’ Association in Palestine

Palestinian Non-Governmental Organizations Network (Umbrella for 133 orgs)

Medical Democratic Assembly

General Union of Palestine Workers

General Union for Health Services Workers

General Union for Public Services Workers

General Union for Petrochemical and Gas Workers

General Union for Agricultural Workers

Union of Women’s Work Committees

Pal-Cinema (Palestine Cinema Forum)

Youth Herak Movement

Union of Women’s Struggle Committees

Union of Synergies—Women Unit

Union of Palestinian Women Committees

Women’s Studies Society

Working Woman’s Society

Palestinian Students’ Campaign for the Academic Boycott of Israel

Gaza BDS Working Group

One Democratic State Group

Palestinian Boycott, Divestment, Sanctions National Committee (BNC)

BNC includes: Council of National and Islamic Forces in Palestine, Palestinian NGO Network (PNGO), Palestinian National Institute for NGOs, Global Palestine Right of Return Coalition, Palestinian Trade Union Coalition for BDS (PTUC-BDS), Federation of Independent Trade Unions, General Union of Palestinian Workers, Palestinian General Federation of Trade Unions, General Union of Palestinian Women, Union of Palestinian Farmers, General Union of Palestinian Teachers, General Union of Palestinian Writers, Palestinian Federation of Unions of University Professors and Employees (PFUUPE), Union of Professional Associations, General Union of Palestinian Peasants, Union of Public Employees in Palestine-Civil Sector, Grassroots Palestinian Anti-Apartheid Wall Campaign (STW), National Committee for Grassroots Resistance, Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI), National Committee to Commemorate the Nakba, Civic Coalition for the Defense of Palestinian Rights in Jerusalem, Coalition for Jerusalem, Union of Palestinian Charitable Organizations, Palestinian Economic Monitor, Union of Youth Activity Centers-Palestine Refugee Camps, Occupied Palestine and Syrian Golan Heights Initiative

Riferimenti geografici

Commenti

Désaprobation Manifestation contre Israël

Je reprendrai le texte de Claude DEMELENNE
Journaliste, essayiste

LETTRE A MES CAMARADES QUI DIABOLISENT ISRAEL

Chers Camarades, je fais partie de cette minorité de gens de gauche qui n'adhèrent pas à votre lecture manichéenne de la tragédie de Gaza : d'un côté le diabolique Etat israélien ; de l'autre, la sainte résistance palestinienne. Cette minorité dont je me revendique s'exprime peu, car elle craint l'excommunication. La gauche n'est effet pas tendre envers quiconque, dans ses rangs, ose émettre un doute sur l'absolue pureté de la cause palestinienne.

Chers Camarades, je suis autant propalestinien que vous. Comme vous, je suis bouleversé par la vision cauchemardesque de Gaza croulant sous les bombes. Comme vous, je suis partisan de la création d'un Etat palestinien. Comme vous, je dénonce les va-t-en guerre de la droite nationaliste et de l'extrême droite israéliennes. Ils sont les fers de lance de la politique de colonisation que je condamne, comme vous..

Mais contrairement à vous, chers Camarades, je n'ignore pas contre qui Israël se bat : un mouvement terroriste, le Hamas, branche des Frères Musulmans, qui utilise la population de Gaza comme bouclier humain. Un mouvement dont la culture mortifère n'est plus à démontrer. Hassan al-Banna, le fondateur des Frères Musulmans en 1928, a fixé la ligne : « La mort est un art. Le Coran a ordonné d'aimer la mort plus que la vie. La victoire ne peut venir que si l'on maîtrise l'arme de la mort ».

Chers Camarades, le Hamas aime beaucoup la mort. Ce mouvement terroriste arrosé financièrement par l'Iran, puis par le Qatar et la Turquie, notamment, a délibérément choisi de sacrifier sa propre population. Il balance des milliers de roquettes sur la terre d'Israël.- ne l'oubliez pas, Camarades, c'est le Hamas qui a déclenché les hostilités ! - sans avoir pris la peine de construire des abris pour protéger les Palestiniens civils de la riposte israélienne ;

Chers Camarades, Israël se bat contre un adversaire dont la Charte fondatrice prône sa destruction pure et simple. Les Juifs à la mer ! Je m'étonne de votre frilosité face à ce discours de haine. Ne conviendrait-il pas d'appeler en chat, un chat, et le Hamas la digne incarnation de l'extrême droite palestinienne ? Vous n'aimez pas cette expression d'extrême droite palestinienne. Parce que, selon vous, il ne peut exister de fachos dans le camp du Bien. Désolé, chers Camarades, votre camp du Bien est une chimère. Votre camp du Bien est peuplé de dignes militants palestiniens, se battant légitimement pour le droit à une Terre, mais aussi de fieffés salauds, cultivant la détestation d'Israël et prônant l'extermination des Juifs.

Chers Camarades, nous assistons à un double mouvement de banalisation du Hamas et de diabolisation d'Israël. Le mythe de l'héroïque résistant palestinien luttant contre la barbarie de l'armée israélienne, a la peau dure. Ce romantisme pseudo-révolutionnaire ne correspond pas à la réalité. Les « héros » du Hamas sont les bras armés de l'islamisme aux portes d'Israël, une nation qu'ils veulent rayer de la carte du Proche-Orient. Ce 29 juillet, le journaliste américain Charlie Rose a posé deux questions à Khaled Mechaal, le chef du Hamas en exil au Qatar. 1) « Voulez-vous coexister avec l'Etat d'Israël ? 2) Reconnaissez-vous Israël comme Etat juif ? La réponse du boss du Hamas a claqué : « Non.. J'ai toujours dit que je ne voulais pas vivre avec un Etat d'occupants ». Chers Camarades, comment négocier avec un tel interlocuteur ?

Chers Camarades, la Gaza souterraine - les fameux tunnels - construite par le Hamas, n'a qu'un but : préparer des attentats visant un maximum de civils israéliens. Faut-il reprocher à Israël de se protéger et de riposter ? Faut-il passer sous silence les exactions du Hamas à Gaza, où les opposants à l'islamisation sont persécutés, où les femmes et les laïcs n'ont plus droit au chapitre, où les milices islamistes ont instauré la charia, où la dictature religieuse est impitoyable, d'abord pour les Palestiniens eux-mêmes ?

Chers Camarades, dans l'imaginaire collectif d'une partie de la gauche - ma famille – le conflit israélo-palestinien se résume à un affrontement entre l'Occident riche, incarné par Israël, et le monde musulman pauvre, symbolisé par les Palestiniens de Gaza. Tragique contresens. La plupart des pays arabes, disposant d'abondantes ressources pétrolières, sont immensément riches, mais maintiennent leur peuple dans un état de sous-développement affolant. La faute à Israël ?

Chers Camarades, je crois en votre sincérité, mais vous faites fausse route en diabolisant Israël. La grille de lecture de l' interminable affrontement israélo-palestinien, cruel pour les populations civiles, est tronquée par les marchands d'illusion. Pour en finir avec la haine du Juif et la diabolisation d'Israël, il est urgent que se brisent les conformismes d'une certaine gauche qui font du Hamas un admirable mouvement de résistance et de l'Etat israélien, une entité détestable ; haïssable et finalement, nuisible.

Claude DEMELENNE
Journaliste, essayiste

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