Home » Notizie » Autorità locali » Dichiarazione di Dakar – Le autorità locali per il diritto alla casa

Mostra/Nascondi il menu

Dichiarazione di Dakar – Le autorità locali per il diritto alla casa

Déclaration de Dakar – les autorités locales en faveur du droit au logement, MARS 2011

Abdel Sadi, Mairie de Bobigny, présente la Déclaration du FAL à l'Assemblée Mondiale des Habitants

La 9a Assemblea Mondiale del Forum delle Autorità Locali riunita a Dakar (Senegal) l’ 8 febbraio 2011 porta il suo sostegno e tutta la sua solidarietà all'Assemblea Mondiale degli Abitanti del 10 febbraio a Dakar.
Ci impegniamo a condurre delle azioni insieme alle organizzazioni degli abitanti per dichiarare i nostri territori "zone anti-sfratti" e a organizzare delle catene di solidarietà affinché questa dichiarazione non resti lettera morta.

Dichiarazione della 9a Assemblea Mondiale del Foro delle Autorità Locali

in appoggio all’Assemblea Mondiale degli Abitanti

Le nostre città concentrano tutte le contraddizioni sociali del mondo globalizzato.

Le disuguaglianze vi si trovano accentuate.

Lo sfruttamento, l’esclusione, il disagio colpiscono particolarmente i giovani, i quali esprimono sempre più la loro rivolta rispetto a questa situazione.

Le autorità locali agiscono e prendono coscienza della gravità di tale problema.

Le disuguaglianze sociali aggravano le conseguenze di inondazioni, di terremoti e di tutte le catastrofi cosiddette naturali. Sono infatti i più poveri le principali vittime di tali calamità. Coloro che posseggono soltanto pochi beni, spesso perdono tutto.

In questo mondo di disuguaglianze, il diritto alla casa per tutti e dappertutto resta ancora in gran parte da conquistare.

Questa realtà si traduce in gravi difficoltà per il diritto alla casa per tutti e dappertutto.

Questa questione e, più in generale, le questioni urbane, si presentano ormai in maniera «globalizzata». Secondo l’ONU il 50% della popolazione mondiale vive in città e arriveremo al 60% entro il 2050.

Nel 2008, una persona su 6 viveva in una bidonville, nel 2050 ci vivrà una su 3. Di fronte a una prospettiva così allarmante, abbiamo la responsabilità di agire in qualità di rappresentanti eletti/e.

Bisogna pensare e costruire la città di domani; una città che garantisca dei servizi pubblici di qualità; una città di giustizia sociale, di solidarietà.

Ciascuno e ciascuna, dappertutto, ha diritto a un’abitazione di qualità per allevare i propri figli e realizzarsi. Questo diritto è intoccabile. E il diritto alla proprietà non può prevalere sul diritto alla casa.

La crisi abitativa tocca quindi lo spazio urbano ma anche il mondo rurale, con la desertificazione dei territori che priva le popolazioni dei servizi pubblici.

Se la responsabilità di ogni Stato nella definizione delle proprie politiche nazionali è incontestabile, anche a livello modiale è possibile giudicare il risultato di politiche dalle conseguenze sociali drammatiche: più di 1 miliardo di persone senza tetto o mal alloggiate, con la prospettiva di raggiungere 1,7 miliardi entro il 2020.

I governi si erano impegnati a migliorare le condizioni di alloggio di almeno 100 milioni di persone prima di tale data, ma il bilancio attuale rivela il fallimento annunciato dell'Obiettivo del Millennio 7 -11.

L'accesso all'acqua, all'energia, alla casa, alla cultura e ai trasporti sono delle garanzie essenziali per creare le condizioni di uno sviluppo sostenibile e solidale nelle città.

La crisi globale, che affonda le radici nella sfera finanziaria ed immobiliare, detta le politiche urbane che sacrificano così l'interesse generale a vantaggio degli interessi privati.

Il diritto alla casa non può essere condizionato all’attesa di risoluzione della cosiddetta crisi finanziaria.

Il ruolo delle autorità locali non è neutro nelle scelte economiche mondiali.

Perciò conviene definire un nuovo approccio globalizzato e associarlo alle azioni di tutti e di tutte , rappresentanti eletti, organizzazioni di abitanti, sindacati, associazioni e cittadini, ciascuno nel proprio territorio, per attuare il diritto alla casa per tutti e dappertutto.

Noi, autorità locali, riunite a Dakar, ci impegniamo a garantire i diritti fondamentali di tutte e di tutti.

Ci impegniamo a condurre delle azioni insieme alle organizzazioni degli abitanti per dichiarare i nostri territori "zone anti-sfratti" e a organizzare delle catene di solidarietà affinché questa dichiarazione non resti lettera morta.

Ci impegniamo a fare rispettare il diritto alla città e alla casa nei nostri territori, contribuendo alla costruzione di un mondo solidale, giusto e sostenibile.

Ci impegniamo a operare in ogni luogo in cui siamo eletti per orientare le questioni nazionali sul rispetto di tali principi.

La 9a Assemblea Mondiale del Forum delle Autorità Locali riunita a Dakar (Senegal) l’ 8 febbraio 2011 porta il suo sostegno e tutta la sua solidarietà all'Assemblea Mondiale degli Abitanti del 10 febbraio a Dakar.

Dakar, 8 febbraio 2011

Riferimenti geografici


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Lia Pisani, Martina Bettucci

Commenti

Log in o crea un account utente per inviare un commento.