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Haiti, il diritto alla casa è un obbligo dello Stato

Il problema abitativo non è nuovo a Haiti, ma si è aggravato ed ha attirato l’attenzione di molti. In seguito al sisma devastante del 12 gennaio 2010, si è creata una nuova situazione che ha messo a nudo la debolezza dello Stato, la fragilità delle strutture sociali e la vulnerabilità del sistema e ha portato le persone a vivere per strada, con il problema, tristemente famoso, degli alloggi provvisori o degli accampamenti di fortuna. Questa situazione dovrebbe richiamare come non mai l’attenzione di molti, principalmente quella dello Stato, dato che è un suo obbligo consentire alla popolazione di beneficiare dei diritti fondamentali: diritto alla casa, all’educazione, alla salute, all’alimentazione, ecc.

La questione abitativa, uno dei problemi principali della nostra società, è causato principalmente dall’assenza di politiche pubbliche in vari ambiti. Lo Stato ha totalmente abbandonato la popolazione delle città di provincia e delle zone rurali dove sono presenti situazioni di notevole miseria. Ciò spiega in buona misura l’esodo rurale e le ondate di emigrazioni e migrazioni interne verso Port-au-Prince, con il rischio per le persone di mettere in pericolo la propria vita vivendo in ajoupa (capanne) costruite in zone ad alto rischio d’inondazioni e di frane (vicino a torrenti, in riva al mare…).

Dal 1982 al gennaio 2010, Port-au-Prince è passata da duecentocinquantamila (250.000) abitanti a circa tre milioni (3.000.000). Cifra che rappresenta un terzo della popolazione haitiana. Ecco spiegato il fenomeno del sovrappopolamento nella capitale haitiana. La POHDH (Piattaforma delle Organizzazioni Haitiane per i Diritti Umani) ritiene che lo Stato haitiano abbia nei confronti della sua popolazione un debito sociale, quello di garantirgli un alloggio decente e sicuro.

Per quanto riguarda l'edilizia, regna il caos. Le persone costruiscono spesso da sole le proprie abitazioni, ovunque e senza avere alcuna formazione tecnica. Il paesaggio è ormai caratterizzato da costruzioni anarchiche che non tengono conto dei vari rischi a cui il paese è esposto. Ciò è evidentemente connesso all’assenza di politiche di formazione nel settore dell'edilizia e degli alloggi sociali. La POHDH fa notare che l’86% degli edifici distrutti dal sisma del 12 gennaio sono stati costruiti dal 1990 al 2010. Nonostante tutto, molte persone si ostinano a ricostruire nelle stesse condizioni, senza alcun rispetto delle norme.

Raccomandazioni

Il POHDH ritiene che il diritto alla casa sia un diritto fondamentale che deriva dagli obblighi dello Stato e del governo. Cosciente di questo, la Piattaforma ritiene importante fare le seguenti raccomandazioni:

  • Definire una politica di alloggio sociale. Si tratta di un vero debito sociale nei confronti della popolazione, soprattutto nei confronti di tutti coloro che sono costretti a emigrare per differenti motivi.
  • Costruire una carta geologia per determinare i tipi di costruzione adeguate ad ogni zona.
  • Dotare ogni città delle infrastrutture necessarie, creare lavoro nel paese in modo da frenare le migrazioni interne e l’esodo dalle campagne.
  • Prendere misure immediate per vietare la ricostruzione di edifici in alcune zone della regione metropolitana
  • Organizzare atelier di formazione tdestinati agli ingegneri civili e agli operai haitiani che lavorano nel settore edilizio affinché le costruzioni o ricostruzioni siano seguite da esperti.
  • Realizzare programmi educativi e di sensibilizzazione in materia di costruzione e sui vari fenomeni naturali a cui il paese è soggetto.
  • Applicare la costituzione haitiana del 1987 riguardo i servizi sociali, fra cui l’alloggio, l’educazione, l’alimentazione, la salute e gli svaghi.
  • Ratificare e mettere in atto il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (PIDESC)

Antonal MORTIME
Segretario Esecutivo
Piattaforma delle Organizzazioni Haitiane per i Diritti Umani (POHDH)
1, Rue Monjoli, Turgeau, Port-au-Prince, Haiti, w.i
Tel.: 509 29 40 45 69, 25 14 0650
Cel.: 509 35 50 90 69, 37 15 72 99
Email:antonalhd@yahoo.fr, pohdh@yahoo.fr
Sito internet: www.pohdh-haiti.org

Piattaforma delle Organizzazioni Haitiane per i Diritti Umani (POHDH)

Riferimenti geografici


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Cecilia Lunati, Valentina Traversi

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