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Meeting del Movimento degli inquilini dei dormitori di Mosca: l’alloggio è un diritto non un privilegio!

Il 17 giugno, in piazza Krasnopresnenskaya, vicino al monumento dedicato agli eroi della Rivoluzione del 1905, si è tenuto un meeting organizzato dal Movimento degli inquilini dei dormitori di Mosca, che protestavano contro le molestie agli inquilini che hanno lavorato abbastanza duramente per guadagnarsi un alloggio. L'azione di protesta è stata organizzata grazie al sostegno del RRP, del Comitato per la Città Alternativa KPFR, del Fronte di Sinistra e di altri movimenti e partiti di sinistra.

Il meeting è stato aperto da Galina Dmitrieva (RRP) che ha parlato di come i disperati  inquilini del dormitorio abbiano presidiato per due settimane l'ufficio del sindaco, e dei risultati :

“Ci è stato promesso che avrebbero firmato con noi gli accordi sull'affitto sociale. Però non sappiamo nemmeno se saranno firmati. Tutta la documentazione è stata mandata all'amministrazione del dipartimento distrettuale, ma quella gente non ha mosso un dito, e lo stesso Fadeyev (Responsabile del dipartimento per gli alloggi sociali della città di Mosca che aveva fatto queste promesse), non è rintracciabile. Ci sembra che, passata la scadenza del 12 giugno, che Putin non sia stato mandato via e che alle autorità non importi un fico secco di noi!»

Tuttavia, quegli inquilini che sono stati in grado di ottenere un contratto d’affitto sociale stanno affrontando altri problemi, secondo Dmitrieva: “Si può ottenere un contratto sociale e allo stesso tempo essere eliminati dalla lista degli alloggi perché è stato aggiunto lo spazio del bagno e della cucina- se un inquilino arriva ad avere 18 o più metri quadrati per persona nella propria casa, viene rimosso dalla lista degli alloggi, che è la lista per una migliore sistemazione e rilocazione  dai dormitori in un appartamento privato. Il fatto è che quei 18 metri non costituiscono lo spazio della sua stanza, bensì della stanza più, come già menzionato in precedenza, il corridoio comune, il bagno e altro spazio pubblico nel dormitorio, questo non dà fastidio a nessuno. A nessuno importa”. Come ha detto Dmitrieva, è stato negato un migliore alloggio alle persone assumendo che non ci sia nessuno spazio libero. E questo succede nonostante il fatto che ci siano ancora appartamenti vuoti nel dormitorio, che ci siano in città case vacanti e disabitate appena costruite, e che fosse stato annunciato che queste nuove case erano state progettate come alloggi per quelli in lista per una migliore sistemazione, in realtà, però, tutti questi appartamenti sono stati comprati dalle banche”.

Un rappresentante dei dormitori dell'azienda di Glavmosstroy ha riferito che la compagnia ‘’Zhilishchnik’’ aveva quasi “raddoppiato” il loro spazio abitativo, aggiungendo alle stanze lo spazio dei corridoi in comune. Gli inquilini si sono rifiutati di accettare un accordo così falso.

Flyuraaya Rabotnitsa (inquilina del dormitorio di proprietà dell'industria Krasnaya Rabotnitsa) ha ricevuto un appartamento. Per vostra informazione, il dormitorio è ora di proprietà dell'azienda “Kvinta”, e questa azienda sta attuando degli sfratti forzosi a danno degli ex lavoratori, predisponendo dei lavori di ristrutturazione negli appartamenti. Flyura ha raccontato che le autorità hanno cercato di risolverle il suo problema e quello di altri inquilini obbligando il proprietario a comprare un alloggio per loro invece di  quelli in cattive condizioni. Come risultato, alle persone è stato offerto alloggio nelle  zone periferiche di  Lyuberetsky.

Ancora peggiore è la situazione nel dormitorio dell'unità militare 62112, secondo quanto riportato da Galina Dmitrieva. Gli inquilini vivono senza elettricità (tagliata dal nuovo proprietario dell'edificio per forzare le persone a lasciare gli appartamenti che spettavano loro per diritto, e l'amministrazione ha però dichiarato ufficialmente di non essere in grado di intervenire per impedire al proprietario di procedere con questa azione illegale), il seminterrato si è allagato e l'unica buona notizia è che il tribunale cittadino non ha approvato la sentenza del tribunale giudiziario sullo sfratto di Victoria Luganskaya, uno dei dormitori, e ha iniziato seriamente ad analizzare il caso. Un'udienza è stata fissata per il 26 giugno alle 9.20.

Galina Dmitrieva ha chiamato tutti a sostenere Victoria.

Dmitry Kochelaevsky (un inquilino dell'industria di elicotteri) ci ha detto: “le trattative sono andate a buon fine e tutti ne erano entusiasti. Ora la data si avvicina (inizialmente il problema doveva essere esaminato e risolto entro un mese), manca solo una settimana. Offrire rifugio a 12 famiglie che erano coinvolte nella trattativa non ha risolto nulla. Inoltre, una delle case non è affittabile (in seguito ad un incendio che ha tutta l'aria di essere di natura dolosa), e non è stato nemmeno sostituito il soffitto con uno provvisorio. Ho chiesto l'aiuto ad un funzionario, che a sua volta si è rivolto al prefetto distrettuale, la quale ha detto che, in qualità di funzionario dell'amministrazione cittadina, lei non esercita alcuna influenza sul prefetto. Al momento, l'appartamento nel quale vivo con mia moglie, un bambino e mio padre ottantenne, non ha gas, tetto, luce e le mura sono ricoperte di muffa!” (Dmitry vive ancora nella casa distrutta dall'incendio). Secondo Dmitry gli inquilini del dormitorio “devono intraprendere nuove azioni di protesta!”.

Evgeny Kopyshev, il direttore del comitato esecutivo centrale dell'Unione dei Soviet dei funzionari, e Generale di aviazione, sottolineando la difficile situazione in cui si trovano gli inquilini, ha affermato: “viviamo in una società dove siamo tutti un prodotto. Dobbiamo ricostituire il potere operaio e restituire la proprietà ai Soviet. Chi sta togliendo l'alloggio a chi lo merita dovrebbe essere arrestato e giustiziato. Dobbiamo mostrare alle autorità il pugno degli operai e ogni azione dovrebbe essere accompagnata dalle parole: “Maledetto sia questo potere, lunga vita al socialismo!”

Vasily Shishkaryov, un rappresentante del dormitorio ZIL, membro del Consiglio degli operai di Mosca, ha raccontato come i nuovi proprietari del dormitorio ZIL abbiano distrutto l'edificio e ha detto: “non vogliamo che Mosca diventi la città delle banche e degli uffici. Era la città degli operai. Siamo per la costruzione degli alloggi per i lavoratori e non solo per la borghesia. Dobbiamo lottare per la conservazione delle imprese e per il ritorno a un sistema economico normale!”

Olga Morozova, un'impiegata dell'industria meccanica Salute e inquilina del dormitorio “Salute” ha detto: “un economista ha preso il posto del precedente direttore, il quale non  è interessato alla produzione ma a fare e a intascarsi i profitti, dunque abbiamo visto i nostri salari scendere drasticamente. Poi, il 17 maggio è stato emesso un decreto sulla privatizzazione dell'azienda. Questo è stato l'ultimo passo nella dismissione dell'industria, che sembra stia subendo la distruzione poco alla volta. E noi dove dovremmo andare? La nostra specializzazione è settoriale. Siamo l'unico ufficio di design che è capace di realizzare il motore di quinta generazione, del quale il Presidente di questa superpotenza dell’energia ha parlato molto, questo è ciò di cui ci occupiamo!”

Alena Zhelyapova, operaia dell'industria Salute e inquilina del dormitorio al numero 9 di via Sokolinaya Gora, ha detto che inizialmente le cose erano molto preoccupanti, ma poi la gente ha cominciato a organizzarsi da sé. Hanno re installato l'elettricità che era stata tagliata da alcuni intrusi. Tutti possiamo cambiare la società, bisogna unirsi e rendere questa società libera!”

Vasily Kuzmin (Fronte di Sinistra) ha detto: “l'anno scorso la nostra società si è trovata ad un bivio e la gente ha cominciato a protestare. A seguito di scontri con la polizia il 6 maggio, il nostro movimento ha perso l'occasione quando la gente ha fatto un sit-in di fronte l'ufficio del sindaco e gli attivisti di OccupyAbay hanno fatto un sit-in a  Barrikadnaya, dove tuttavia non si è deciso nulla. Se il nastro bianco non avesse dato per scontato questo punto, questo Paese sarebbe diverso. Nel movimento di protesta vi è una tendenza liberale che insiste sul fatto che tutto ciò che ha a che fare con la proprietà privata non è un nostro problema! Questa è una vergogna! Dobbiamo insistere sul fatto che “la casa è un diritto, non un privilegio!”

Abbiamo una soluzione, la rivoluzione, e sarà socialista, rossa e proletaria!”

I partecipanti all'incontro hanno anche osservato un minuto di silenzio in memoria di  Irina Bergalieva, fondatrice del Movimento dei dormitori di Mosca. Irina è morta d’infarto il 17 Giugno 2010 nel tribunale distrettuale di Khmiki.

Nikos, un comunista apartitico ha lanciato un appello per ricordare l'esperienza del 1905. Secondo lui il feudalesimo stava soffocando il Paese allora e oggi sta accadendo la stessa cosa, dunque è ora che i consigli degli operai si ricostituiscano.

Ruzena Pugacheva (partito RKRP ) ha invece affermato: “con tutti i suoi difetti il sistema URSS aveva riguardo per gli interessi dei lavoratori. Allora, la lista di attesa per gli alloggi più lunga era di 15 anni, adesso si devono aspettare almeno 20 anni per poi non ricevere alcunché”.

Yaroslav Nikitenko, (Movimento per l'Ambiente) ha dichiarato di essere d'accordo con le richieste sociali avanzate: “sono un ricercatore e sono testimone della degenerazione della scienza dall’interno!” Ha fatto menzione anche di altri problemi, creati dalle autorità della città di Mosca: “Emblematico il caso dei proprietari truffati”. A loro, come a tutti i residenti del dormitorio dell'industria degli operai Rossi, è stata rilanciata l'offerta sugli alloggi che si trovano nenelle aree periferiche di Lyuberetskiy. Sapete di che tipo di ambiente si tratta? Meglio vivere in un dormitorio che in un posto del genere. Ora è in atto la distruzione della foresta nell'area protetta che circonda Mosca, la foresta di Khimki e il parco  Natashinsky. Prendete l’espansione delle strade: le stanno espandendo in modo tale che l'autostrada federale ora passa a tre metri dai muri della tua casa residenziale!”

Sergey Biets (RRP) ha detto: “siamo operai, creiamo i beni del mondo, e questo mondo ci appartiene! Un solo giorno di sciopero è sufficiente per far crollare questo potere. Se proviamo a unirci nessun governo potrà resistere! Lunga vita alla rivoluzione proletaria! Potere alla classe operaia!”

Alla fine del meeting, è stato annunciato che, se entro una settimana (ricordiamo che  Fedoseyev aveva promesso di risolvere il problema degli abitanti dei dormitori entro un mese e questo mese è agli sgoccioli) l'ufficio del sindaco non riesce a fornire una risposta soddisfacente, la protesta si sposterà verso l'Amministrazione del Presidente della Federazione Russa.

I partecipanti hanno anche espresso la loro solidarietà agli attivisti che lottano in difesa della foresta di Khimki (c’è un campo operativo permanente a Khimki) e  comunicato che il Movimento dei dormitori di Mosca si unirà a loro il 24 giugno alle 15 per sostenere l'azione di protesta per la conservazione della foresta che circonda Mosca.

Per maggiori dettagli:
 РРП-Информ www.rwp.ru
 8-968-756-05-56, 8-916-504-69-46, 8-967-021-88-63

Riferimenti geografici


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Renata Morgantini, Laura Catalano

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