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FSM 2006 Caracas: l’Università Popolare Urbana

Il workshop organizzato nell’università boliviana del Venezuela, Caracas, il terzo giorno del 6° Forum Sociale Mondiale dall’Alleanza Internazionale degli abitanti ha consentito di far partecipare un pubblico vario e numeroso al lavoro svolto negli ultimi due anni sull’Università Popolare Urbana. L’ UPU è un’ iniziativa dell’Alleanza Internazionale degli abitanti, una rete internazionale di popolazioni e organizzazioni che lottano per il diritto all’alloggio, istituita durante il Forum Sociale di Mumbay del 2004.

di Alessio Surian e Gabriele Francescotto

Le principali campagne di AIH sono “Zero Sfratti” e la costituzione a livello nazionale di fondi per il diritto alla terra e alla casa, coinvolgendo la società civile nella gestione delle risorse provenienti dagli accordi di cancellazione del debito estero. Per rafforzare queste campagne è necessario lo scambio di esperienze delle buone pratiche realizzate dalle associazioni di base e nazionali e dalle istituzioni in materia di costruzione sociale dell’habitat. L’ UPU sorse da uno studio di fattibilità realizzato con l’appoggio del Governo Basco che manifestò la necessità e le aspirazioni delle diverse realtà che compongono AIH che hanno come obiettivo:
- La sensibilizzazione delle coscienze sulla questione dell’habitat, degli alloggi e urbane, attraverso l'unione tra ricerca, pubblicazioni e attività di formazione con un approccio riformatore e globalizzante.
- Formare lo staff ed i volontari delle associazioni di abitanti in aree di apprendimento ritenute d’interesse per il loro lavoro e le loro battaglie.
- Assicurarsi che lo staff e i volontari delle associazioni di abitanti abbiamo accesso a esperienze di apprendimento interculturale che sviluppino una coscienza critica e riformatrice in questioni di habitat.
L’UPU facilita le attività di ricerca, formazione e lo scambio di esperienze e pubblicazioni relative alle seguenti aree:
- questioni chiave di organizzazione e formazione, con particolare attenzione alla pianificazione, valutazione e lo sviluppo di politiche; altre aree di interesse includono la comunicazione, la gestione dei tempi e delle risorse, la partecipazione;
- la dimensione globale/locale delle questioni relative alla casa, la possibilità di scambiare esperienze inter-pares tra organizzazioni e di sviluppare relazioni di collaborazione;
- la costruzione sociale dell’habitat e il diritto alle città. Tensioni-chiave, attori e concetti, compresi la sicurezza della proprietà, la durata dell'alloggio, lo spazio vitale sufficiente, l'accesso all’acqua, alla sanità, ecc…
- Il ruolo dei movimenti sociali di diritto alla casa, le loro comunità e azione politica a livello locale, regionale e nell'ambito dei processi del Forum Sociale Mondiale e di quello delle Autorità Locali.
In questa cornice assume un ruolo chiave l’uso della tecnologia dell’informazione e della comunicazione (TIC) e la facoltà di utilizzare le applicazioni strategiche delle TIC all’interno delle rispettive organizzazioni, nelle reti e nelle intrareti; qui di seguito sono elencati i principali settori di attività dell’UPU: formazione, ricerca, documentazione e sistematizzazione, approfondendo per ogni settore gli aspetti relativi alla TIC.

Formazione

Nell’ultimo decennio le attività in rete promosse dai movimenti sociali, i processi di collaborazione come ad esempio i Fori Sociali Tematici, Regionali e Mondiali (da gennaio del 2001) hanno rivolto la propria attenzione alla necessità di superare la rigida divisione tra teoria e pratica (Santos 2003) e a permettere agli attivisti sociali di includere le dimensioni della ricerca, formazione ed azione del loro lavoro entro una strategia coerente di riflessione e azione. C’è una coscienza crescente del fatto che i movimenti sociali stanno creando nuovi agenti sociali e nuove pratiche e che il divario tra teoria e pratica si sta sempre più allargando. L’Università Popolare Urbana cerca le opportunità interculturali per colmare questo divario e per formare leader dei movimenti sociali con metodi riformatori e riflessivi.
Un primo workshop regionale (Buenos Aires, Maggio 2006) sarà rivolto ai leader dei quartieri popolari, alle associazioni delle piccole imprese e a dirigenti di attività economiche locali dell’Argentina e del Perù. Il workshop è organizzato in associazione con la Federaciòn de vecinos (Fedevi), i ricercatori in campo sociale dell’Università di Buenos Aires ed i sindacati; ha la funzione di aiutare formare i formatori e di discutere la strategia politica, toccando e coordinando i temi chiave per le attività locali. Il corso è valutato per i partecipanti e per due formatori dell’UPU allo scopo di rivedere il modello per poi lanciare corsi simili in altre regioni a livello internazionale.
Anche se il corso è concentrato in dieci giorni di attività a Buenos Aires, si avvale di strumenti di formazione a distanza e soprattutto di una piattaforma Moodle che fa già parte del portale UPU. Gli strumenti utilizzati permettono di cogliere i contenuti delle attività formative per metterle a disposizione,sottoforma di presentazioni accessibili, ai partecipanti ed ai loro colleghi nei quartieri e nelle organizzazioni. Vengono anche utilizzati strumenti già presenti in Moodle per facilitare la comunicazione come il forum e altre applicazioni di questa piattaforma e-learning (upload di testi e di materiale didattico). L’utilizzo di XML e dei protocolli come SCORM, RSS, REST l’UPU permettono l’interoperabilità di tutti i materiali presenti nella piattaforma. Moodle è un software freeware e una piattaforma di formazione a distanza che adotta un approccio costruttivo vicino alle caratteristiche dell’UPU.

Informazione e documentazione

Come il lettore avrà ormai intuito, tutti gli strumenti tecnologici di AIH e dell’UPU possono essere adottati, ridistribuiti e/o modificati entro i termini di GNU General Public License (GPL), secondo quanto pubblicato dalla Free Software Foundation . GNU è l’organizzazione che promuove e aiuta a migliorare il sistema operativo generalmente conosciuto come Linux, una diramazione diretta del sistema operativo GNU. Per facilitare la comunicazione tra i suoi membri, l’AIH e l’UPU utilizzano una chat IRC offerta da Indymedia. Si è optato per questa soluzione per guadagnare in rapidità rispetto alle chat offerte dai programmi di e-learning a partire da due criteri: l’utilizzo di un software libero e gratuito e che non richiede alcuna installazione di altri software nei computer degli utenti.
Per facilitare la comunicazione interna (più di duecento e-mail) si utilizza anche una mailing list gestita con Mailman, un software freeware sviluppato sulla base della tecnologia Python.
Un tema fondamentale per lo sviluppo delle capacità dei membri dell’UPU è la condivisione degli strumenti di formazione, indagine e sistematizzazione. I movimenti sociali stanno approfondendo la percezione di sé come realtà capaci di trasformare la propria azione di studio e narrazione. Con le parole di Edmund O’Sullivan, “abbiamo necessità di una resistenza educativa che si muova nella direzione della critica culturale”. Questo atteggiamento prende in considerazione il fatto che il potere delle organizzazioni dipende dalla loro relazione con le fonti della conoscenza e dalla loro capacità di comprendere e sviluppare questa conoscenza, oltre che dal fatto che non c’è una fonte privilegiata d’informazione: anche la conoscenza è un flusso (Castells 1994) e apprendere in modo integrato può migliorare l’accesso alla conoscenza stessa e modificare il suo scorrere. Tutto questo ha particolare rilevanza per le politiche urbane, un argomento che manca di informazione appropriata e che a livello globale sta attraversando una crisi di informazione che sta condizionando seriamente la capacità di molte città di svilupparsi e di analizzare le politiche efficaci, secondo l’Osservatorio Urbano Globale di UN HABITAT.
In questo quadro l’UPU ha sviluppato una banca dati on-line (Toolbox) sulla base dell’esperienza del programma SALTO. Toolbox include informazioni sui modelli e sulle attività di formazione, sulla documentazione delle esperienze e i corsi locali e internazionali, così come i resoconti delle conferenze, le pubblicazioni su alcuni punti focali. Toolbox si è sviluppato come modulo di un Content Management System (CMS) abbastanza conosciuto, come eZ-publish. Infatti, tutto il portale dell’UPU si fonda su eZ Publish e nello spirito del software libero (SL) si sono via via raggruppate differenti soluzioni informatiche che nascono dalla comunità di eZ Publish. Lo stesso Toolbox è un modulo dal quale è possibile creare la release per tutti gli interessati. Si è creato un sistema di template grafici molto flessibili. Gli argomenti e le categorie, così come le lingue che si utilizzano per aggiungere e consultare le informazioni si possono adattare anche ad un altro contesto che non sia l’UPU. Questo lavoro di adattamento può essere realizzato a partire da un back-end senza necessariamente modificare i codici del programma. Tutte le informazioni contenute in Toolbox possono essere esportate in formato XML, permettendo all’utilizzatore di trarne profitto e adattarle liberamente al proprio sito entro i termini delle licenze Creative Commons. Dal punto di vista dei contenuti, il Toolbox permette anche di presentare le differenti organizzazioni ed entità che si integrano o collaborano con l’UPU attraverso formulari e presentazioni che permettono di visualizzare i dati circa le aspettative e il profilo dei formatori delle organizzazioni.
Al fine di ottenere una migliore conoscenza delle aspettative dei membri e dei collaboratori sul progetto UPU, è stato distribuito e inserito nella pagina internet un questionario in inglese, in spagnolo e in francese. Le prime undici risposte permettono un’analisi preliminare delle questioni percepite come fondamentali.
Mentre la formazione aperta online è vista come mezzo efficace per condividere la conoscenza tra i membri e gli amici dell’AIH, non sembra fuori luogo verificare le possibilità effettive di accesso ad Internet e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC).
Tutti quelli che hanno risposto utilizzano il computer all’interno delle loro organizzazioni per la gestione delle proprie aree di responsabilità. Di questi, 9 utilizzano il computer a casa, 7 per lavoro e 6 nell’associazione locale di cittadini. Tutti loro hanno accesso ad internet, 9 per lavoro e 9 in casa (ovviamente era prevista più di un’opzione).
Uno degli intervistati ha limitato le sue capacità informatiche al solo processore di testi mentre gli altri sono capaci di:
- utilizzare il processore di testi
- Utilizzare i fogli di calcolo
- cercare informazioni su internet
- inviare e ricevere e-mail
- stabilire comunicazioni di gruppo
- scaricare programmi
La formazione viene considerata utile nei seguenti campi:
- tutti tranne uno, nelle applicazioni strategiche di tecnologie informatiche per le proprie organizzazioni;
- 9 in sistemi di rete, selezione e sviluppo;
- 7 nella costruzione di intrareti (Intranet) di informazione;
Mentre c’è abbondanza di informazioni on-line circa l’utilizzo di TIC, è altrettanto difficile trovare informazioni adeguate e di qualità appropriate per il modo in cui le organizzazioni di base e i gruppi della società civile imparano e utilizzano TIC, specialmente nelle aree più emarginate,. La pagina web dell’UPU sta fornendo una serie di links per facilitare l’accesso alle informazioni importanti e agli strumenti, IntrainOnline.
Public Knowledge Project (PKP)
In linea con l’identità dell’AIH e l’approccio dell’UPU, nel portale di quest’ultima c’è un link per il lavoro e gli strumenti sviluppati dal Public Knowledge Project (Progetto di Conoscenza Pubblica, PKP), coordinato da John Willinsky nell’Università della Colombia Britannica (Canada). Il progetto ha come scopo quello di integrare gli standard emergenti per l’accesso e la conservazione dei documenti delle biblioteche digitali, come gli Open Archives e InterPARES , così come le mappe per argomenti e le dissertazioni dottorali . Come parte del nostro sforzo, il PKP sta inoltre valutando possibilità di integrazione tra studi di ricerca ed altre forme di conoscenza, compresi i documenti relativi (per esempio nel caso delle scienze sociali) a pratiche, programmi e politiche. Si sta cercando poi il modo per integrare quest’indagine con fonti dell’archivio digitale, sia che si tratti di documenti, che di archivi multimediali. Un’area del PKP di enorme interesse per l’UPU è la valutazione del potenziale collaborativo nella condivisione della conoscenza tra le comunità interessate, in settori come l’istruzione, con l’obiettivo di ridurre il divario tra teoria e pratica e tra ricerca e politiche. I prototipi sono stati utilizzati per apprendere di più sul modo in cui il disegno delle interfacce, l’architettura dei dati e gli strumenti del software influenzano il coinvolgimento professionale e del pubblico con lo studio educativo. Nel caso delle scienze sociali e nelle aree come l'istruzione, questi modelli si stanno testando congiuntamente a corsi di sviluppo professionale, pubblicazione degli studi e riesame delle politiche. Il Progetto di Conoscenza Pubblica può anche investigare sulla comprensione da parte dei partecipanti della ricerca come fonte di conoscenza, e come il suo valore sia influenzato da questi nuovi ambienti on-line.
Due prototipi sono stati approntati nel sito web dell’UPU e sembrano essere particolarmente promettenti per le attività di collaborazione dell’UPU, Open Journal Systems (OJS) e Open Conference Systems (OCS).
Open Journal Systems (OJS) è un sistema di gestione dei giornali e delle pubblicazioni sviluppato dal PKP attraverso i propri sforzi, finanziati con fondi federali, di espandere e migliorare l’accesso alla ricerca. OJS offre assistenza in ogni stadio del processo di pubblicazione, dalla creazione alla pubblicazione online. Attraverso di un sistema di gestione, la sua dettagliata indicizzazione della ricerca ed il contesto che fornisce, OJS vuole migliorare la qualità della indagine sia degli studenti che del pubblico in generale. OJS è un software di libero accesso alle pubblicazioni di tutto il mondo, che si propone di fare della pubblicazione aperta al pubblico una possibilità fruibile dalla maggior parte dei giornali, dato che l’accesso libero può aumentare il numero dei lettori e contribuire al benessere su scala globale.
Open Conference Systems (OCS) è uno strumento gratuito di pubblicazione in rete che crea una presenza completa di conferenze educative, un modo per migliorare la qualità della ricerca online degli studiosi e del pubblico in generale, fornendo i mezzi per:
- creare un sito web per le conferenze;
- comporre ed inviare inviti alla conferenza;
- accettare elettronicamente relazioni ed abstracts;
- permettere ai relatori di rivedere il proprio lavoro;
- Procedimenti post conferenza e relazioni in un formato adatto;
- Pubblicazione, se lo si desidera, dei dati originali;
- Registrazione dei partecipanti;
Discussione online post conferenza.

Riferimenti bibliografici

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