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Contro i brogli elettorali in Russia: « Restituite Astrakhan ai suoi abitanti! »

Vybory protest

Vybory protest

L’11 ottobre si sono svolte, in diverse regioni della Russia le elezioni locali. Il livello di falsificazione ha raggiunto un punto tale che per la prima volta nel paese gli elettori scendono in piazza per esprimere la loro rabbia. Appello a sostegno dell'accampamento, il «Maidan di Astrakhan»

Contesto: l’11 ottobre si sono svolte, in diverse regioni della Russia, le elezioni locali. Il livello di falsificazione ha raggiunto un punto tale che per la prima volta nel paese gli elettori scendono in piazza per esprimere la loro rabbia. Succede, in particolare, a Mosca, nelle repubbliche del Dagestan e di Marij El, nella regione di Tula e nella città di Astrakhan, dove gli abitanti erano chiamati ad eleggere il sindaco.

Di seguito, proponiamo la traduzione dell’appello di Oleg Shein, candidato (sconfitto) dell’opposizione al sindaco uscente Sergeï Bojenov (partito del potere « Russia unita »). O. Shein è deputato della Duma di Stato (frazione « Russia Giusta »), copresidente del sindacato « Zachita truda » (Difesa del lavoro) e dell’Unione degli abitanti. Il suo programma era centrato sui temi dello sviluppo dell’autogestione (autogestione degli alloggi da parte degli abitanti, associazione di comitati di quartiere per la presa di decisioni), del controllo da parte dei cittadini, della lotta contro la corruzione e l’arbitrio del potere, dello sviluppo dei piccoli commercianti.

L’appello è sostenuto dalle organizzazioni locali che hanno appoggiato la candidatura di Oleg Shein e, di fatto, condotto la campagna elettorale: l’Unione degli abitanti di Astrakhan, il sindacato « Zachita », l’associazione dei pensionati, l’associazione dei Kazaki di Astrakhan, l’unione dei piccoli commercianti dei mercati all’aperto di Astrakhan, i sindacati dei piccoli imprenditori affittuari di locali commerciali, l’associazione dei conducenti di taxi collettivi, la società tatara « Suiumbike », l’associazione degli invalidi del quartiere di Kirov, il movimento giovanile « Tochka Otcheta » (Punto di riferimento) e il « Fronte di sinistra ».

Astrakhan, unica città russa dove più della metà degli immobili è di proprietà collettiva

È importante sottolineare che Astrakhan è l’unica città russa dove più della metà degli immobili è gestita in proprietà collettiva. Oleg Shein è il deputato che si batte di più sul tema della difesa del diritto alla casa, contro la speculazione immobiliare e le società di gestione private.

L’appello è stato trasmesso anche da movimenti o reti di militanti di altre regioni della Russia, in particolare nell’ambito dell’Unione dei Soviet di coordinamento della Russia (SKS), che organizzano delle azioni di sostegno alle rivendicazioni degli abitanti di Astrakhan che manifestano quotidianamente nelle strade della città: annullare le elezioni e organizzare delle nuove elezioni, libere e democratiche.

Oleg Shein ai movimenti sociali, sindacali, alle organizzazioni politiche di sinistra in Russia e all’estero

« Compagni, alleati e amici!

L’11 ottobre a Astrakhan si è svolto un colpo di Stato criminale. È stata rubata la vittoria agli abitanti di Astrakhan, a quegli abitanti che pensano liberamente e dimostrano di avere senso cittadino. È stata rubata loro la vittoria, la possibilità di prendere in mano il loro destino e quello della loro città. Grazie a massicce falsificazioni e all’uso di metodi criminali, il sindaco uscente affiliato a « Russia Unita » ha ottenuto il 65% dei voti, contro il 27% del candidato dell’opposizione e dei movimenti sociali che rappresento. Queste cifre non sono altro che finzione. Persino i rappresentanti del clan del sindaco uscente ammettono in privato di conoscere chi sia il vero vincitore delle elezioni.

Attiro l’attenzione sul fatto che non si tratta di una lotta politica nel senso partigiano del termine, ma di una battaglia contro un potere criminale, una battaglia condotta da gente onesta contro funzionari corrotti, da cittadini attivi contro i parassiti che vivono alle spalle del bilancio municipale, dai movimenti sociali e democratici contro un regime autoritario.

Dal 12 ottobre è stata eretta una tendopoli nel centro di Astrakhan: il « Maidan di Astrakhan ». I giovani militanti del movimento « Tochka Otcheta » ne garantiscono la sorveglianza, e ogni sera hanno luogo dei raggruppamenti durante i quali diverse centinaia di militanti e di elettori vengono a manifestare la loro collera recitando slogan come « Restituite Astrakhan ai suoi abitanti! » e « No al potere dei banditi di Astrakhan ».

Mi sono candidato alle elezioni municipali su iniziativa di una vasta coalizione di associazioni, di sindacati e di movimenti sociali, tra i quali: l’Unione degli abitanti di Astrakhan, il sindacato « Zachita », l’associazione dei pensionati, l’associazione dei Kazaki di Astrakhan, l’unione dei piccoli commercianti dei mercati all’aperto di Astrakhan, i sindacati dei piccoli imprenditori affittuari di locali commerciali, l’associazione dei conducenti di taxi collettivi, la società tatara « Suiumbike », l’associazione degli invalidi del quartire di Kirov, il movimento giovanile « Tochka Otcheta » (Punto di riferimento), il « Fronte di sinistra ».

Nelle strade di Astrakhan la gente è sotto shock, ha l’impressione di essersi fatta usurpare il voto. Non c’è solo il problema delle falsificazioni, ma anche quello dei militanti e degli osservatori picchiati diverse volte, degli osservatori dell’opposizione allontanati durante lo spoglio dei voti e persino degli arresti.

Naturalmente, le falsificazioni non sono esclusiva di Astrakhan. Ma in questa città esiste una reale mobilitazione sociale in favore di un cambiamento di potere, di una vera e propria alternativa.

A nome mio e di tutti i militanti che hanno condotto la campagna elettorale, mi rivolgo ai militanti delle altre regioni della Russia e dell’estero, ai militanti dei movimenti sociali e sindacali, dei movimenti di sinistra, per ottenere segni di solidarietà e appoggio nella nostra lotta. Sostenete il « Maidan di Astrakhan », esigete insieme a noi l’annullamento delle elezioni di Astrakhan e l’organizzazione di nuove elezioni, libere e democratiche.

Oleg Shein, deputato della Duma di Stato, copresidente del sindacato « Zachita truda » e dell’Unione degli abitanti.

Sostenete il Maidan di Astrakhan!

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parte 2

parte 3

parte 4

parte 5

parte 6

parte 7


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Romina Caravello, Giuseppina Vecchia