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Istanbul – Sostegno immediato per Sulukule

Cari amici,

vi prego di firmare la petizione riportata in basso per sostenere il piano di sviluppo locale alternativo a favore di Sulukule, il quale mostra che un'altra Sulukule è possibile contro il progetto di “gentrification” del Comune…

per aderire andare su: http://www.alternatifsulukule.org/default_en.aspx

STOP! No Fronteirs Autonomous Planners

Non è troppo tardi perché Sulukule si rinnovi!

Sulukule è il più antico villaggio Rom al mondo. Esso ha ospitato la comunità Rom per secoli, ma a seguito dell’attuazione di politiche di rinnovo urbano, la municipalità del distretto di Fatih ha iniziato a sfrattare centinaia di persone.

Di conseguenza, gli affittuari si sono spostati a Taşoluk, a 40 km di distanza dalla città, ma non saranno in grado di rimanervi a lungo; innanzitutto perché non possono permettersi di contrarre debiti e poi perché lì non possono condurre uno stile di vita in sintonia con le loro tradizioni e con la loro cultura…

Lo stesso dicasi per chi è proprietario di un’abitazione, il quale o ha venduto la propria casa a un prezzo molto contenuto per paura di essere espropriato o si è procurato un nuovo alloggio comprando nei dintorni, sempre attraverso mutui altissimi.

Il progetto di “gentrification” non solo ha causato la dispersione degli abitanti Rom in tutta la città e la perdita della loro cultura, ma ha fatto sì che la povertà si estendesse in altre zone di Istanbul senza però portare ad una conclusione o ad una soluzione per il quartiere. Inoltre, è stato ignorato il diritto di protezione e dimora visto che i nuovi alloggi offerti hanno costi insostenibili per il popolo Rom.

Dal 2005, Sulukule è stato uno degli argomenti piu’discussi in Turchia e nel mondo. A lungo, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e l’opinione pubblica hanno sperato in una soluzione basata su una felice mediazione tra i due poli opposti.

Alcune riflessioni a riguardo:

  • Il Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO durante la riunione tenutasi nel Quebec in Canada nel luglio scorso, ha dato tempo alla Turchia di risolvere la questione entro il mese di febbraio 2009. Il Comitato ha classificato Sulukule una tra le prime questioni all’ordine del giorno per quanto riguarda le aree storiche di Istanbul. Nella relazione presentata, è stato sottolineato che Sulukule è soggetta a un progetto di “gentrification” e che la comunità Rom è messa di fronte a sfratti forzati. Ci sarebbe bisogno di una soluzione che sappia conciliare le problematiche di tutela con i bisogni sociali e con l’identità della comunità locale.

  • UN-Habitat AGFE si è riunita il 1° settembre 2008 e i primi due punti del programma sono stati Sulukule e Ayazma, un’altra area presente nel progetto. AGFE ha deciso di inviare nei prossimi giorni una missione a Istanbul.

  • La Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha ricontattato il Governo della Repubblica Turca per discutere di Sulukule.

  • Nell’estate 2008 la commissione di Helsinki USA e OSCE ha scritto la seconda lettera ufficiale al Governo turco su Sulukule.

  • Nel rapporto sul progresso della Turchia del 2007 l’UE chiedeva al Governo turco di risolvere i problemi relativi al Piano di Rinnovamento di Sulukule.

  • La Commissione per i Diritti Umani di Istanbul ha presentato un rapporto esauriente al Primo Ministro sulle violazioni a Sulukule.

  • Le ONG locali e nazionali, insieme con le iniziative civili continuano la loro opposizione tramite diverse attività.

Recentemente un gruppo di volontari ha sviluppato un piano alternativo per Sulukule.

Questo gruppo interdisciplinare, composto di circa 30 professionisti e studiosi che hanno scelto di chiamarsi STOP (abbreviazione turca per “No Frontiers Autonomous Planners"), ha lavorato a un "Piano di Sviluppo Locale a Sulukule" e ha presentato tale progetto alla comunità e al Comune di Fatih l’ultima settimana di settembre.

STOP prende in considerazione tutte le analisi e le proposte del Comune, gli studi civili e accademici a livello locale e internazionale. Questi studi hanno portato a una soluzione alternativa con un diverso approccio che conserva il lato storico pur lasciando la comunità nelle vicinanze, senza quindi vittimizzare nessuno ma incoraggiando lo sviluppo sociale ed economico e mirando a uno stock con migliori alloggi. In questo modo STOP ritiene che Sulukule possa essere rinnovata tenendo in considerazione la comunità esistente.

Vantaggi finanziari:
Il piano si basa su un modello finanziario più razionale e meno costoso a realizzarsi. Una proposta di miglioramento evita la demolizione di costruzioni ancora utilizzabili e diminuisce i costi di demolizione e costruzione. Si propongono unità di alloggi meno cari che in ogni caso migliorano la qualità della vita della comunità. Vengono cancellate le proposte dei progetti attuali per la creazione di centri culturali, centri commerciali e hotel, per dare spazio a meccanismi di retribuzione più equi per la comunità locale e per la creazione di nuovi posti di lavoro. Le caratteristiche culturali e storiche del quartiere sono utilizzate in un contesto di un turismo culturale.

Vantaggi per lo sviluppo economico e sociale:
L’approccio di STOP per lo sviluppo economico e sociale si fonda sul benessere della comunità locale e sulla tendenza solidale che si è sviluppata durante questo processo di rinnovamento. Di conseguenza il quartiere sarà integrato con il resto della città; l’istruzione, la sanità e gli altri problemi sociali saranno risolti dai centri di assistenza; la rigenerazione economica sarà incoraggiata dalla creazione di nuovi posti di lavoro che siano pertinenti alle potenzialità culturali e sociali della comunità stessa, come: turismo culturale, floricultura, settore tessile, calzaturifici e soprattutto la riduzione del costo della vita.

Il Comune di Fatih ha assunto un atteggiamento positivo nei confronti di questo progetto alternativo e ha subito organizzato un incontro di esperti. Nonostante ciò, il Comune non ha ancora promesso di porre fine alle demolizioni che sono ancora una minaccia per il quartiere e per gli sforzi di riconciliazione fatti finora.

IN SINTESI:
Considerando che Sulukule sarà uno dei primi luoghi presi in esame dall’UNESCO nel febbraio 2009 e nel 2010 ad Istanbul, il Comune di Fatih, il Comune di Istanbul e la TOKI (Amministrazione per l’edilizia di massa) dovranno scegliere tra:

http://www.alternatifsulukule.org/default_en.aspx

STOP

Istanbul, the co-ordinator of the International Alliance of Inhabitants met the demolition victims