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Marcia nazionale dei poveri a Detroit, primavera 2010

In marcia per realizzare il sogno: di fronte alla Crisi Globale, la Campagna mobiliterà milioni di persone per rivendicare i diritti economici

"Martin Luther King sognava non soltanto la giustizia razziale, ma anche di vedere la popolazione organizzata, senza distinzione di razza, per assicurare la giustizia economica per tutti. Nel 1998 la Campagna dei Diritti Umani Economici per i Poveri (PPEHRC) ha ripreso la lotta di MLK e ha giurato di lavorare fino a che il sogno non si fosse realizzato. Se vi identificate con questo pensiero, non potete ignorare l'appello. Se hai problemi, o se tua madre, tuo fratello, il tuo vicino o un amico li ha, mettiti in marcia" ha affermato Cheri Honkala, Organizzatrice nazionale della Campagna dei Diritti Umani Economici per i Poveri (PPEHRC).

Durante la conferenza nazionale a luglio, circa 400 membri rappresentanti le organizzazioni della PPEHRC hanno votato per organizzare la fase successiva della campagna- una marcia dal Golfo devastato da Katrina attraverso il delta del Mississipi e su fino al Rust Belt.

La marcia terminerà a Detroit al Social Forum Americano del 2010, dove si aspettano più di 20,000 partecipanti da tutto il Paese e da tutto il mondo. Come avvenne per la Campagna per i Poveri nel 1968, altri dimostranti seguiranno le Strade della Libertà da altre parti del Paese per raggiungere il ramo principale, che unirà visibilmente il sud e il nord nella loro causa comune.

Nel 2003, la PPEHRC ricreò la Marcia per i Poveri del 1968, viaggiando in caravan da Marks, Mississipi, a Washington, DC. Commemorando il 35esimo anniversario della campagna pianificata da Martin Luther King prima del suo assassinio, gli organizzatori di quella marcia puntarono il dito contro la vergognosa mancanza del raggiungimento degli obiettivi di giustizia economica fondamentali quali lavoro, diritto alla casa, assistenza sanitaria. Da allora le cose sono peggiorate- molto peggiorate.

"Nel 1968 i bianchi liberali della borghesia che appoggiavano la causa dei diritti civili, hanno in gran parte abbandonato la lotta per i diritti economici", ha detto un organizzatore della PPEHRC, "ma oggi i bianchi e la gente di ogni colore capiscono sempre più a partire dalla propria esperienza che la povertà non è il risultato di un fallimento morale e della pigrizia. Hanno lavorato duramente, educato loro stessi e i loro figli, servito la loro comunità e il loro paese e ora stanno perdendo la loro casa e la loro assistenza medica. I robot stanno svolgono il loro lavoro, e se riescono a trovare un lavoro, lavorano più e più a lungo per meno".

Un altro leader della PPEHRC ha fatto riferimento alla crescente comprensione della povertà dei nostri giorni. "Le persone che hanno seguito tutte le regole della 'società borghese americana' devono scegliere tra i propri diritti umani di base: rifugio o medicine? Cibo o vestiti? Educazione o necessità di base? Acqua o cure prenatali? Questa è la natura della povertà. E' strutturale. Milioni di persone che si consideravano di ceto medio stanno aprendo gli occhi sul fatto che assicurare i diritti economici umani per tutti non protegge dalla caduta, ma serve come base per ricostruire un Paese più solidale. Noi li stiamo invitando a questa marcia e al Social Forum americano per trovare una soluzione alla crisi economica realizzata dalle persone".

Il piano per intraprendere la marcia fu annunciato da Marian Kramer, co-presidente dell' Unione Nazionale dei Diritti alla Previdenza, durante l'evento di luglio della PPEHRC "Creare una Forza Destabilizzante: Una Conferenza Nazionale per porre fine alla Povertà," tenuta a Louisville, KY. E' stato appoggiato con entusiasmo dai partecipanti, molti dei quali rappresentavano più di 60 delle 131 organizzazioni membri della PPEHRC. Il tema della conferenza era basato sull'appello di Martin Luther King ad organizzare i "diseredati della nazione" in una forza destabilizzante per reclamare il rispetto dei diritti umani economici. La conferenza era co-sponsorizzata dall'Alleanza per l'Azione di Previdenza Sociale e ospitata da Donne in Transizione, entrambe organizzazioni membri della PPEHRC.

POOR PEOPLE’S ECONOMIC HUMAN RIGHTS CAMPAIGN

Contatti:

PPEHRC National Organizer, Cheri Honkala, 1-267-439-8419;

PPEHRC International Relations Committee: Jennifer Cox, ppehrc.international@gmail.com , jenkwru@yahoo.com


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Angela Fandra, Floriana Fascritti