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New York, gli abitanti al Forum Politico di Alto Livello sugli OSS, per il Diritto alla Città e facendo fronte alla Nuova Agenda Urbana

In occasione del Forum Politico di Alto Livello sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), IAI, HIC e altre reti internazionali e organizzazioni locali hanno partecipato a degli incontri organizzati dalle Nazioni Unite e non solo, collaborando insieme alla Piattaforma Globale per il Diritto alla Città.
Il programma  si è concentrato nell’attirare l’attenzione sulle lotte locali e globali delle comunità che nel mondo lavorano quotidianamente per difendere il diritto alla città, facilitando la partecipazione di organizzazioni e gruppi le cui voci sono spesso messe a tacere o non prese in considerazione.

Particolare attenzione è stata data all’ incontro nel Bronx  “Connettere le lotte internazionali e locali” organizzato da IAI in collaborazione con Picture the Homeless e altre organizzazioni locali. Oltre 100 partecipanti hanno discusso come rafforzare interscambi e solidarietà locale/internazionale contro gli sfratti, la speculazione edilizia, i cosiddetti “fondi avvoltoi” e la depredazione dei beni comuni, a favore di politiche per le case comunali pubbliche e in cooperativa e per il diritto alla città.

In questa occasione abbiamo consegnato a Leilani Fahra, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto alla Casa, tre rapporti scottanti:

La Relatrice si è impegnata ad agire in relazione ad ognuno di questi rapporti, oltre che a seguire con particolare attenzione gli sfratti a favore di progetti di “sviluppo” a Kibera , Nairobi, cosi come i casi di sfratto e le attività del Tribunale Internazionale degli Sfratti.

In questo modo si è rafforzata la relazione solidale tra le organizzazioni popolari locali e le reti internazionali per affrontare la crisi urbana ed abitativa che evidenzia l’implementazione neo-liberale della Nuova Agenda Urbana.

Le prossime tappe locali/globali saranno le Giornate Mondiali Sfratti Zero in Ottobre e le iniziative degli abitanti in occasione di eventi internazionali come Urban 20 (Buenos Aires, 29-30 ottobre 2018) e Africities (Marrakesh 20-24 novembre 2018).

Le attività della GPR2C

La Piattaforma Globale per il Diritto alla Città (GPR2C) ha definito la strategia da adottare nel Forum e discusso la prossima Agenda comune.

Alcuni punti chiave del Forum Politico di Alto Livello sono stati:

Agenda per il Diritto alla Città: Aggiornamento e difesa dei diritti umani e i corrispettivi obblighi statali

La Dichiarazione dell’Agenda 2030 include un obiettivo di Sviluppo Sostenibile dedicato alle città e agli insediamenti umani sostenibili. OSS 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. Questo impegno, firmato da 193 Stati nel 2015, dichiara il desiderio di conseguire “un mondo di rispetto universale dei diritti umani”. Le città dovrebbero essere il riflesso di questo mondo, ed è esattamente ciò che il Diritto alla Città difende: territori comuni, territori di diritto, gestiti da e per tutti.

La

, la direzione di marcia per le città, incorpora l’impegno mondiale a un’urbanizzazione sostenibile, firmato nel 2016, è in linea con questo. La NAU sancisce che le città e gli insediamenti umani dovrebbero essere degli spazi dove “tutte le persone possano godere di uguali diritti e opportunità, e delle libertà fondamentali, seguendo i propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, incluso il totale rispetto per la normativa internazionale”. Questa agenda include il Diritto alla Città nei paragrafi 11 e 12, condividendo l’ideale di “una città per tutti, in termini di uso e godimento comune delle città e degli insediamenti umani, cercando di promuovere l’integrazione e assicurandosi che tutti gli abitanti, sia quelli attuali che le generazioni future, senza discriminazione alcuna, possano creare città e insediamenti umani che siano giusti, sicuri, salubri, accessibili, a buon prezzo, resilienti e sostenibili […] idealmente conosciuto come diritto alla città”.

La sfida è di “non lasciare indietro nessun luogo e nessuna persona” ed è per questo che dobbiamo includere seriamente l’approccio del Diritto alla Città, che connette i diritti umani e permette una migliore attuazione dell’Agenda 2030 e della Nuova Agenda Urbana.

Questo è il messaggio che la Piattaforma Globale per il Diritto alla Città ha portato alle Nazioni Unite sotto forma di una dichiarazione congiunta:

“Agenda del Diritto alla Città”  (Per leggere il documento in inglese potete cliccare qui)

Questo documento, che sostiene il Diritto alla Città come una prospettiva nuova e necessaria per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e della Nuova Agenda Urbana, è stato presentato e spiegato durante un evento di formazione al Foro, oltre che in un corso di formazione sul Diritto alla Città tenutosi il 13 luglio 2018, all’interno di un evento chiamato ”Città e Agenda Globale: sulla via di U20 a Buenos Aires” presso la New School di New York.

Così come già fatto in molti altri forum lontani dai movimenti sociali e dai problemi di tutti i giorni, la Piattaforma Globale si è concentrata nell’attirare l’attenzione sulle lotte locali e globali delle comunità nel mondo che lavorano quotidianamente per il diritto alla città.

In uno stand dedicato, la Piattaforma Globale per il Diritto alla Città ha dato risalto alle denunce, alle rivendicazioni e alle proposte dei compagni di Abahlali Base Mjondolo  e a molte altre battaglie per la democratizzazione degli spazi dove vengono prese le decisioni, per la preservazione e l’espansione degli spazi pubblici, e perché nessuna persona o gruppo sociale subisca discriminazioni.

Il Diritto alla Città mostra come le persone di tutto il mondo vogliano vivere in luoghi che mettono i diritti umani al primo posto. Le alleanze globali come la Piattaforma Globale per il Diritto alla Città richiamano questo impegno, come evidenziato nell’ultimo Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite su ECOSOC sui progressi fatti nell’attuazione della Nuova Agenda Urbana, al paragrafo 44. Lo stesso Rapporto cita anche gli sforzi fatti per “sancire il Diritto alla Città” e creare maggiore coerenza e integrazione tra le varie agende per la sostenibilità nel mondo (paragrafo 10).

Collegare le Battaglie Locali e Globali al Diritto alla Città

Collegare le battaglie locali e globali al Diritto alla Città è essenziale per sensibilizzare alla rivendicazione globale dei cittadini per una maggiore partecipazione nei processi decisionali e un maggiore accesso ai benefici materiali, politici e simbolici che le nostre città e società hanno da offrire. Per questo motivo, la Piattaforma Globale e le iniziative alleate all’interno del Foro hanno incluso alcuni incontri con movimenti locali per il diritto alla casa:

- Udienza pubblica: presenti all’incontro con gli amministratori NYCHA sull’edilizia pubblica e sull’agenda dei residenti per il cambiamento. 14 luglio 2018: La sessione includeva presentazioni sulle nuove prospettive e punti di vista sulle case popolari, un dibattito su cosa servirà per sostenere e trasformare l’Edilizia Pubblica a New York oltre che per collegare soluzioni globali e locali. Attivisti internazionali hanno mostrato il loro supporto ai residenti di NYCHA  nella loro battaglia per salvare le case popolari e assicurare il Diritto alla Casa a New York.

- Evento pubblico: evento promozionale all'aperto degli attivisti per il diritto alla casa di New York.  14 luglio 2018: attivisti locali e internazionali di  South Bronx Unite , Picture the Homeless , International Alliance of Inhabitants , Communities Action for Safe Apartments , Street Vendors Project e Global Platform for the Right to the City  si sono riuniti per discutere la possibilità di costruire un movimento globale in cui promuovere il Diritto alla Casa come diritto umano. Il dibattito si è sviluppato sulle seguenti domande: Come definire la casa un diritto umano? Che cosa pensano gli attivisti a livello locale e globale in questo momento, e come sviluppano reti solidali? Quali sono le possibilità e come possiamo svilupparle? Tra i relatori erano presenti anche Leilani Farha, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per  il diritto alla casa, Rob Robinson di US-Canada International Alliance of Inhabitants e Lorena Zárate, Presidente di HIC.

- Sessione Speciale sul Diritto alla Casa e Dichiarazione delle Città sulla Casa, tenutasi il 15 e 16 luglio 2018 e co-organizzata da UCLG Committee on Social Inclusion e Participatory Democracy and Human Rights .

La dichiarazione congiunta: “

 ” è stata presentata dalla sindaca di Barcellona, Ada Colau, durante la Sessione Speciale “MaketheShift: Cities for the Right to Adequate Housing”  .

La sindaca Colau ha ricordato che la casa deve essere considerata un diritto, non una merce , se vogliamo che le città sopravvivano e possano garantire la tutela dei diritti umani a tutti i loro cittadini. La Dichiarazione ha il sostegno di varie città a livello globale: Amsterdam, Barcellona, Berlino, Città del Messico, Durban, Lisbona, Londra, Montreal, Montevideo, New York, Parigi, Seul, e anche di organizzazioni civili come IAI, HIC, Global Platform e Observatorio DESC.

Per ulteriori informazioni sulla Dichiarazione, si prega di cliccare qui.

Iniziative per attuare la Strategia del Diritto alla Città

Una serie di iniziative è stata presentata in uno stand dedicato al Diritto alla Città presso la sede delle Nazioni Unite durante il Forum Politico di Alto Livello.

       
 

Il(la) Traduttore(trice) Volontario(a) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che ha collaborato con la traduzione di questo testo è

Angela Zanella

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