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la Via Urbana

FSM 2009: memoria di alcuni eventi Forum Mondiale dell’Educazione

Alessio Surian

Tra il 26 e il 27 gennaio 2009, il Centro Congressi Hangar ha ospitato una nuova edizione del FME, che ha registrato la presenza di circa 10.000 partecipanti. In questa occasione si sono svolte sei sessioni plenarie, i cui assi tematici hanno affrontato i contenuti dei forum regionali, nazionali e mondiali realizzati dopo la prima edizione di Porto Alegre del 2001 fino ad oggi. Per quanto mi riguarda, ho partecipato e coordinato la sessione plenaria sull’educazione e l’economia solidale (vedere allegato). 

Forme di resistenza e dialogo urbano-rurale

Durante la seconda giornata del FSM, l’IAI ha appoggiato Dignity International per l’organizzazione di un incontro che si è tenuto presso l’UFRA (Università Rurale dell’Amazzonia), dove hanno discusso i rappresentanti delle seguenti organizzazioni: IAI (Pedro Franco), Assemblea dei Poveri (Tailandia), Ekta Parishad (India), Rete Europea Antipovertà (EAPN ), Nairobi People' Settlement Network (Kenya), National Conference of Dalit Organisations (NACDOR, India), União dos Movimentos de Moradia (Brasile) e Unity and Voluntary Actions  (YUVA, India).

L’incontro aveva come tema principale la ricerca di forme concrete di lotta e di resistenza contro la crisi urbano-rurale e la povertà riguardo ala violazione dei diritti umani. Dignity International e IAI hanno sollecitato i loro membri a favorire il dialogo e lo scambio tra i movimenti sociali rurali ed urbani al fine di avviare una trasformazione sociale, politica ed economica.

UPMS: "Storie di Mondi Possibili"

L’Università Popolare dei Movimenti Sociali (UPMS) mi ha invitato a coordinare, l’ultimo giorno di lavoro all’UFPA, la riunione di presentazione del progetto ‘Storie di Mondi Possibili”, durante la quale Boaventura de Sousa Santos (CES, Coimbra) ha spiegato le motivazioni che lo spingono a sviluppare il lavoro di “traduzione” culturale tra i movimenti sociali (vedere articolo), mentre Oscar Jara (Alforja, CEAAL) ha esposto nel dettaglio come il lavoro di sistematizzazione deve essere appropriato e reinventato ogni volta dagli stessi movimenti sociali. In questo quadro, l’UPMS invita tutti coloro che lavorano per il cambiamento sociale a partecipare al progetto “Storie di Mondi Possibili” per raccontare e condividere le loro storie e offrire un’occasione per identificare e valorizzare le nuove pratiche sociali.

Il progetto ha come obiettivo la creazione di un archivio digitale di esperienze di pratiche alternative, sviluppate nei diversi ambiti di lotta per i diritti umani e per la democrazia,  in accordo con i principi del Forum Sociale Mondiale a cui il Premio fa riferimento: il lavoro, la solidarietà economica, il dialogo culturale, religioso e politico, l’ambiente, la sanità, la pace, i beni pubblici, la partecipazione sociale, etc.

I partecipanti possono contribuire con storie già concluse o ancora in corso; storie che hanno avuto successo; storie che non hanno avuto il successo sperato, o perché sono rimaste semplici idee, o perché sono state realizzate solo in parte.

Il premio “Storia di Mondi Possibili” è dunque un pretesto per stimolare il racconto di esperienze, riflettere su di esse e scambiare idee.

Esperienze di lotta e di cambiamento sociale realizzate da movimenti e da gruppi sociali attuali, così come esperienze passate i cui effetti si ripercuotono fino ad oggi.

Che tipo di lavori possono concorrere a questo Premio? Racconti o Studi di ricerca.

I lavori possono essere stati realizzati direttamente dai protagonisti delle lotte o da terzi, e le storie possono essere raccontate in maniera individuale, da gruppi di lavoro, o presentarsi come racconti collettivi.

Racconti

I lavori che partecipano per la categoria “Racconti” possono utilizzare uno dei supporti presentati qui di seguito, oppure una combinazione di questi, con l’obiettivo di arrivare ad una migliore efficienza comunicativa: 

  • Scritti/Testi biografici o autobiografici
  • Racconti Foto
  • Racconti Video
  • Racconti Audio
  • Altri supporti

Studi di ricerca

La categoria “studi di ricerca” comprende lavori che trattano, ad esempio, dell’analisi di lotte e di eventi sociali del passato, in cerca di legami che uniscano il passato al presente da un punto di vista storico, sociologico, antropologico, etc., o, meglio ancora, con una prospettiva interdisciplinare. In questo modo sarà possibile presentare lavori che mettano in relazione due o più esperienze, in una prospettiva comparativa, etc.

I partecipanti possono utilizzare diversi supporti simultaneamente (ad esempio testi, fotografie, video e registrazioni audio), per dare forza ed espressività alle esperienze raccontate.

L’ultimo giorno del FSM, l’Assemblea per l’Educazione ha ritrascritto le proposte del FME e delle reti, delle organizzazioni e dei movimenti sociali, internazionali, nazionali e locali, che hanno partecipato al forum. Tra essi, erano presenti in particolare: la Campagna Mondiale dell’Educazione, il Forum Mondiale dell’Educazione, l’Università dei Movimenti popolari, il CEAAL (Consiglio di Educazione degli Adulti dell’America Latina), l’OCLAE (Organizzazione Continentale Latino-americana e Caraibica degli Studenti), la Campagna Latino-americana per il Diritto all’Educazione, l’Internazionale dell’Educazione dell’America latina (IEAL), l'ICAE (Consiglio Internazionale di Educazione degli Adulti), la REPEM (Rete di Educazione Popolare tra le Donne) e il FISC (Forum Internazionale della Società Civile). Durante le circa 300 attività dell’assemblea, i vari gruppi hanno discusso dell’educazione a partire dai diversi punti di vista del FSM. Tra le varie attività, il lavoro ha trattato diversi campi d’azione e di riflessione partendo dall’idea che l’educazione è un elemento chiave della necessaria e auspicata trasformazione sociale; parecchie attività avevano un legame con il mondo educativo.

L’assemblea ha fattao un appello alla costruzione della Piattaforma Mondiale dell’Educazione e più precisamente a: 

  • Lottare per l’universalizzazione del diritto all’educazione pubblica per tutti gli abitanti del pianeta, che implica il diritto sociale e umano di apprendere, inscindibile da altri diritti, e il dovere dello Stato di garantire tale diritto, unendo la lotta per l’educazione nell’agenda di lotta di tutti i movimenti ed organismi implicati nella costruzione del processo del FME e del FSM;
  • Diffondere una concezione emancipatrice dell’educazione, che rispetti le differenze e le similitudini; che sia popolare e democratica, focalizzata sui valori della vita e associata ad una cultura universale di giustizia, di pace e di sviluppo durevole;
  • Garantire l’accesso all’educazione e all’uso della ricchezza prodotta socialmente, dando la precedenza agli oppressi, a coloro che sono messi a tacere, agli sfruttati ed emarginati nel mondo;
  • Promuovere il controllo sociale del finanziamento all’educazione e la demercificazione dell’attività educativa;
  • Esigere dai governi e dagli organismi internazionali che s’impegnino ad adempiere allo scopo prioritario dell’educazione, rivendicato ma non attuato;
  • Garantire l’educazione e l’apprendimento ai giovani e agli adulti durante tutta la loro vita.

Per dare forma a tali proposte, è stata stabilita una Agenda di Mobilitazione :

Allegato : Rapporto di sistematizzazione (Forum Mondiale dell’Educazione, Belém 2009): 


Il(la) Traduttore(trice) Volontario(a) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che ha collaborato con la traduzione di questo testo è

Cristina Di Frenna